Per l’Italia, il bilaterale Italia-Francia si presenta carico tanto di opportunità quanto di rischi.
IL BILATERALE ITALIA-FRANCIA
Le opportunità, numerose, risiedono ad esempio nella possibilità di assicurare un presidio congiunto del Mediterraneo, prima che attori extra-europei occupino ogni varco strategico disponibile in quello che un tempo era il Mare Nostrum.
I RISCHI DELLA FRANCESIZZAZIONE DI ROMA
I rischi consistono principalmente nella ascarizzazione di Roma rispetto a Parigi, nascosta dietro il paravento di un allargamento del tandem franco-tedesco, e nei danni che la nostra subalternità alla Francia potrebbe determinare rispetto alla nostra appartenenza alla Nato e alla vicinanza con Stati Uniti.
IL CENTRO-SINISTRA
Non vi è dubbio, poi, che sia davvero formidabile lo charme esercitato dalla Francia sull’Italia, in generale, e in particolare sull’attuale nomenclatura politica (specie sul centro-sinistra).
IL GOVERNO CONTE
Inoltre la cornice esterna del governo giallo-rosso era originariamente euro-vaticana. A offrire manforte alla fragile maggioranza guidata da Conte, cioè, erano Germania, Francia e Vaticano.
LA GERMANIA
In pochi mesi, tuttavia, la Germania è uscita di scena, ormai curva su se stessa e alle prese con la lunga rincorsa che la riporterà alle urne l’anno prossimo.
IL DIGITALE
Naturale che adesso Parigi veda il varco, e voglia infilarcisi. Ma è proprio qui che iniziano le dolenti note. Si consideri ad esempio la politica fiscale, su cui l’Italia è stata arruolata dalla Francia, insieme a Spagna e Germania, nella campagna per la tassazione dell’economia digitale, i cui principali operatori sono, manco a dirlo, statunitensi.
LA DIFESA
Si prenda poi l’ambito della difesa. Dell’Italia la Francia ha forte bisogno per creare una Difesa europea. La questione non è banale, soprattutto visto che per Parigi la Difesa europea servirebbe a rimpiazzare la Nato (non a integrarla) e che per l’Italia la Nato è sempre stato un importante amplificatore di potenza.
(articolo pubblicato su Italia Oggi; qui la versione integrale)