QUANTO DRAGHI STIMA SPERANZA
"La stima di Draghi nei riguardi del suo ministro della Salute non è così solida come Draghi ha detto: ha dato al commissario Figliuolo il compito di modificare l'ordine vaccinale, contenuto in provvedimenti di Speranza, anziché a Speranza stesso". (Vitalba Azzollini, Domani)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 17, 2021
I DUE FRONTI NEL CTS
"Benché ridotto a 12 componenti, le opinioni dei medici del Cts restano variegate: Gianni Rezza e Silvio Brusaferro più prudenti, Giorgio Palù, Sergio Abrignani e Franco Locatelli più aperturisti". (La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 18, 2021
CIAO CIAO CTS
Draghi ha annunciato riaperture anticipate, ma il Cts (Comitato tecnico scientifico) non ha ricevuto alcuna richiesta formale per esprimersi a riguardo. Per la ripartenza del 26 aprile il governo non ha chiesto alcun parere formale ai tecnici del Cts. (fonte: Open di Mentana)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 18, 2021
IL LAVAGGIO DELLE MANI IN CASA CTS
"Corre l’obbligo di ricordare che quelli del Comitato non sono pareri, bensì ipotesi formulate su modelli scientifici. Noi le formuliamo, è responsabilità della politica assumere la decisione finale", dice a La Stampa il virologo Sergio Abrignani del Cts.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 18, 2021
PASS O SARCHIAPONE?
"Il pass è sicuramente prezioso ma quando gran parte delle persone sono vaccinate", dice a Repubblica Gianni Rezza, direttore della Prevenzione al ministero della Salute
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 18, 2021
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI REPUBBLICA SUL PASS:
Ma come funziona il meccanismo? Se ne discute in queste ore nell’esecutivo. Ci sono due opzioni sul tavolo: una card, una scheda, oppure una app con un codice Qr da esibire o da stampare. La prima potrebbe risultare di più semplice utilizzo per i più anziani, la seconda più comoda per il resto della popolazione. Sarà in grado di registrare le tre opzioni che “liberano” il cittadino dal blocco della circolazione tra Regioni di colore diverso: un tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti, una vaccinazione, una guarigione dal virus nei sei mesi precedenti. Il nodo è come far confluire tutti i dati in un unico “pass”. L’idea è sfruttare la piattaforma di Poste, già utilizzata per la vaccinazione in diversi territori. Toccherà alle Regioni che gestiscono la campagna vaccinale, ai medici curanti che certificano una guarigione e alle farmacie che effettuano i tamponi interfacciarsi con il sistema di raccolta unico delle informazioni, possibilmente in modo automatico attraverso la tessera sanitaria. E anche per ritirare la scheda si immagina un’organizzazione capillare, sfruttando farmacie, uffici postali, studi medici, Asl.
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LA SENTENZA DI CRISANTI
"Riaprire ad aprile è una stupidaggine epocale. Copierei l’Inghilterra: ha vaccinato il 65% della popolazione e si permette timide riaperture. Bisogna diminuire di molto il contagio prima di alleggerire le misure altrimenti senza tamponi e tracciamento riparte". (Crisanti)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 18, 2021
SILERI APPREZZA DRAGHI
Meglio Draghi di Conte?
«Draghi sta prendendo decisioni usando poche parole e molta concretezza. In questo momento sta trovando una capacità di sintesi e di dialogo che nelle prime settimane di governo era mancata», risponde a La Stampa il sottosegretario alla Salute, Sileri
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 18, 2021
SILERI APPREZZA I VACCINI
"Ogni volta che si fa una risonanza magnetica con mezzo di contrasto 1 persona ogni 500mila tac muore. A questo non si pensa perché è una pratica entrata nella nostra normalità. Questo tipo di vaccini ancora no. La forte cultura del sospetto va sradicata". (Pierpaolo Sileri)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 18, 2021
LA FORZA DEI FRANCESI IN STELLANTIS
Il sistema francese ha almeno 2 carte in più da giocarsi: la presenza del governo in Stellantis come socio di riferimento (6,5%), e l’ingresso della Faurecia nella lista dei fornitori dopo la distribuzione della storica quota detenuta da Psa agli azionisti di Stellantis. (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 18, 2021
AUTO A RISCHIO IN ITALIA
C’è una soglia, in termini di volumi, al di sotto della quale l’intera industria dell’auto italiana è a rischio: «Questa soglia contempla la produzione di almeno un milione di auto contro i 400-500 mila attualmente prodotti» spiega Bonometti (Confindustria Lombardia). (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 18, 2021
BIDEN COPIA XI
Biden sta copiando Xi Jinping. Già aveva cominciato Trump, con un massiccio ricorso a manovre di spesa pubblica in deficit. Biden continua sulla scia: ha varato 1.900 miliardi di dollari di aiuti alle famiglie a cui vuol far seguire 2.000 miliardi di investimenti. (Rampini, Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 18, 2021
Biden non vuol essere meno generoso di Xi nel finanziare la ricerca, nel sostenere le tecnologie “di frontiera” (semiconduttori, 5G, rinnovabili, auto elettrica". L’America sta inseguendo un modello cinese dopo averlo sottovalutato troppo a lungo. (Federico Rampini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 18, 2021