skip to Main Content

Matteo Bassetti

Basta terrore su contagi e mascherine all’aperto. Il post di Bassetti

"Tra 10 giorni saremo uno degli unici Paesi europei con l'obbligo di mascherina e i turisti che verranno in Italia non lo gradiranno". Il post dell'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova

 

3 settimane fa dissi dopo i festeggiamenti scudetto dell’Inter: “E’ stato un esperimento a cielo aperto, da evitare, ma vediamo come va: sono fiducioso”.

Dopo tre settimane possiamo dire che non c’è stato il temuto rialzo dei contagi.

Questo conferma che dobbiamo avere cautela, ma all’aria aperta la diffusione del virus non è facile. Se la folla si fosse radunata in un teatro o in un cinema, il bilancio sarebbe stato probabilmente molto peggiore.

Ieri i tifosi nerazzurri hanno replicato il test. Per evitare qualsiasi rischio e polemica, gli stadi andavano aperti prima.

Domani si giocherà la Partita del Cuore a Torino senza tifosi. Questo è assurdo. Siamo rimasti gli ultimi a riaprire gli stadi.

Il rischio all’aria aperta è molto basso, tendente allo zero.

Una ragione per cui bisognerebbe levare la mascherina molto prima di luglio.

Alcuni miei colleghi avevano fatto previsioni terribili dopo la festa. Bisogna darsi una calmata nelle previsioni catastrofiche.

La mascherina?

All’aperto deve diventare facoltativa. Al chiuso, invece, se ci si aggrega in tanti ha senso.

Tra 10 giorni saremo uno degli unici Paesi europei con l’obbligo di mascherina e i turisti che verranno in Italia non lo gradiranno.

Gli italiani sono spaesati rispetto a questo dispositivo: si vedono persone completamente isolate all’aperto con la mascherina oppure da sole dentro l’auto mascherate.

Dobbiamo ricostruire la coscienza di popolo. Il terrore del contagio da parte di chi incontriamo per strada non ha senso.

Io voglio tornare a vivere in un Paese in cui ci si abbraccia.

La politica, con alcune restrizioni, ha sbagliato creando lo stigma dell’altro.

(post pubblicato sulla pagina Facebook del prof. Matteo Bassetti)

Back To Top