Dopo il 7 ottobre 2023, il clima in Europa per le comunità ebraiche è diventato mefitico, mentre la minaccia contro di loro è aumentata a dismisura. Ne abbiamo avuto una riprova ieri, a Manchester, dove si è verificato un terribile attentato a una sinagoga, che conferma come gli ebrei in tutto il continente siano nel mirino. Il tutto mentre la società civile è in fermento per gli eventi in Palestina, con un nesso chiarissimo.
Yom Kippur profanato
L’attentato avvenuto ieri mattina alla sinagoga Heaton Park Hebrew Congregation, nel quartiere Crumpsall di Manchester, ha sconvolto la comunità ebraica britannica proprio nel giorno più sacro del calendario ebraico, Yom Kippur, noto come il Giorno dell’Espiazione. Come riportato da Politico, l’incidente è stato dichiarato un atto terroristico dalle autorità, con due persone uccise e tre altre in condizioni gravi. Reuters descrive l’evento come un “attacco antisemita” che ha interrotto le preghiere di centinaia di fedeli, mentre l’Associated Press sottolinea come questo rappresenti “l’incubo peggiore” per ogni rabbino o ebreo, data la massa di persone riunite per le celebrazioni. Yom Kippur, quando anche i non abituali frequentatori delle sinagoghe si riuniscono in preghiera e in Israele il traffico si ferma completamente, è stato macchiato da un’onda di violenza che ha amplificato l’orrore dell’episodio.
La sequenza degli eventi
L’attacco è iniziato poco dopo le 9:30 del mattino, quando un uomo ha guidato un’auto contro i pedoni radunati fuori dalla sinagoga, seguita da un’aggressione con il coltello. Secondo la Greater Manchester Police, citata da Politico, l’aggressore ha investito membri del pubblico e accoltellato un addetto alla sicurezza, prima che la polizia intervenisse rapidamente. Reuters riporta che un video verificato sui social media mostra l’uomo, con un giubbotto che sembrava un dispositivo esplosivo, mentre viene raggiunto da colpi d’arma da fuoco all’interno del perimetro della sinagoga; un altro uomo giaceva a terra in una pozza di sangue, con un copricapo ebraico tradizionale.
La vicina Angela Crawshaw, intervistata da Reuters, ha descritto la scena: “Ho visto tre poliziotti puntare le armi contro un uomo nel parcheggio, urlandogli di stare giù o gli avrebbero sparato. Poi hanno sparato, lui è caduto, ha provato ad alzarsi e lo hanno colpito di nuovo”. L’Associated Press aggiunge che un testimone ha visto l’auto procedere in modo erratico prima di schiantarsi contro i cancelli, e che l’aggressore è sceso immediatamente per accoltellare chiunque gli fosse vicino, puntando dritto all’addetto alla sicurezza per forzare l’ingresso. Grazie al coraggio immediato del personale di sicurezza e dei fedeli, nonché alla rapida risposta della polizia, l’invasore è stato fermato prima di entrare nel luogo di culto, come ha dichiarato il capo della polizia di Greater Manchester, Stephen Watson, riportato da Reuters.
La risposta delle autorità e le indagini
Le forze dell’ordine hanno reagito con prontezza, dichiarando l’operazione “PLATO” – il protocollo britannico per attacchi terroristici – come confermato da Politico. L’aggressore è stato abbattuto con colpi d’arma da fuoco, ma la conferma della sua morte è arrivata solo dopo aver gestito i timori per un possibile ordigno esplosivo sul suo corpo. Reuters descrive come un’unità di disinnesco bombe sia stata chiamata sul posto, con testimoni che hanno udito tre piccole esplosioni – una delle quali era l’accesso precauzionale al veicolo del sospetto.
Laurence Taylor, capo del controterrorismo britannico, ha dichiarato in una nota televisiva, citata da Politico e Reuters, che l’incidente è stato classificato come terroristico sulla base delle informazioni disponibili, e che due arresti ulteriori sono stati effettuati. Sebbene la polizia creda di conoscere l’identità dell’attentatore, non l’ha confermata per motivi di sicurezza. L’Associated Press riporta che la Metropolitan Police di Londra, responsabile delle operazioni antiterrorismo, ha supportato l’indagine, e che non ci sono indicazioni di minacce immediate nella capitale, nonostante il dispiegamento di agenti extra presso sinagoghe e comunità ebraiche.
Le reazioni istituzionali
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha espresso orrore per l’accaduto su X, definendolo “ancora più orribile” per il contesto di Yom Kippur, come riportato da Politico e Reuters. Starmer ha interrotto anticipatamente un summit con i leader europei a Copenaghen per presiedere una riunione d’emergenza del comitato COBR a Londra, ordinando un aumento delle risorse poliziesche presso le sinagoghe per “mantenere al sicuro la nostra comunità ebraica”. Il sindaco di Greater Manchester, Andy Burnham, ha rassicurato via BBC Radio che il pericolo immediato è cessato, invitando il pubblico a evitare l’area.
A livello internazionale, il presidente francese Emmanuel Macron ha postato su X un messaggio di solidarietà, affermando che “la Francia è al fianco delle famiglie colpite da questo attacco antisemita terroristico, della comunità ebraica e del popolo britannico”, e ribadendo l’impegno contro l’antisemitismo, come citato da Politico e Reuters. Il re Carlo III si è detto “profondamente scioccato e rattristato”, mentre l’ambasciata israeliana a Londra ha definito l’attacco “abominevole e profondamente angosciante”, mantenendo contatti stretti con la comunità ebraica di Manchester.
Il contesto dell’antisemitismo: un aumento inquietante
Questo episodio si inserisce in un trend allarmante di antisemitismo in Gran Bretagna e nel mondo, esacerbato dal conflitto scoppiato dopo l’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre 2023 e la successiva guerra a Gaza. Come scrive Reuters, il 2024 è stato il secondo anno peggiore per l’antisemitismo nel Regno Unito moderno, con oltre 3.500 incidenti registrati dalla Community Security Trust (CST), l’organizzazione che fornisce sicurezza alle comunità ebraiche.
L’Associated Press precisa che solo nel primo semestre del 2025 sono stati riportati più di 1.500 episodi, il secondo livello più alto dopo il record del 2024. Incidenti simili sono aumentati in Francia e Germania, con Macron che ha sottolineato la necessità di combattere questa “odio sostenuto” a livello globale.
Le conseguenze: lutto e traumi nella Comunità
Le vittime confermate sono due membri del pubblico, entrambi ebrei, uccisi nell’impatto o nell’accoltellamento, con altre quattro persone in condizioni serie, secondo l’Associated Press e Politico. Reuters descrive scene strazianti: polizia che scorta un grande gruppo di anziani ebrei – molti in lacrime, alcuni con tuniche bianche o kippah – fuori dalla sinagoga, inclusi tre bambini piccoli.
La vicina Chava Lewin, intervistata dall’Associated Press, ha raccontato di aver sentito un’esplosione iniziale, scambiata per un fuoco d’artificio, prima che suo marito le annunciasse l’attacco terroristico. “Pensava che l’uomo avesse avuto un attacco di cuore”, ha detto, descrivendo come l’aggressore sia passato immediatamente all’azione violenta.
Taylor ha riconosciuto che “le comunità del Regno Unito, che normalmente celebrerebbero questo giorno santo, ora sono in lutto e preoccupate per la loro sicurezza”, promettendo una mobilitazione rapida della polizia nazionale. Manchester, già segnata dal tragico attacco del 2017 al concerto di Ariana Grande che uccise 22 persone, affronta ora un nuovo trauma che ha colpito al cuore la sua vibrante comunità ebraica.