skip to Main Content

Come At&t e Time Warner cambieranno il mercato dei media americani

E’ arrivato il via libera all’acquisizione di Time Warner da parte di AT&T. Adesso Comcast presenterà l’offerta per Fox? Articolo di Giusy Caretto E’ fatta. Un giudice federale ha concesso il via libera senza condizioni all‘acquisizione di Time Warner da parte di AT&T. Un’operazione da  85 miliardi di dollari, che rivoluzionerà il mercato dei media…

E’ fatta. Un giudice federale ha concesso il via libera senza condizioni all‘acquisizione di Time Warner da parte di AT&T. Un’operazione da  85 miliardi di dollari, che rivoluzionerà il mercato dei media americani.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti aveva deciso a fine 2017 di opporsi a questa operazione giudicandola anticoncorrenziale, viste le proporzioni delle aziende, ma AT&T ha avuto la meglio.

I NUMERI DELL’OPERAZIONE

Si tratta di un’operazione verticale. AT&T, compagnia telefonica statunitense con sede a San Antonio, in Texas, ha deciso di lanciarsi nel mondo della televisione, acquistando il gruppo Time Warner per 85,4 miliardi di dollari (108,7 miliardi incluso il debito), con un premio di 107,50 dollari per azione (53,75 dollari cash e 53,75 in titoli AT&T). Time Warner ha una valore di capitalizzazione di 68 miliardi di dollari mentre quello di AT&T è di 233 miliardi.

IL VIA LIBERA DEL TRIBUNALE

L’operazione di fusione è stata annunciata nell’ottobre 2016, ma a marzo 2017, il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti si era opposto all’operazione.

Secondo il giudice Richard Leon, però, il governo degli Stati Uniti non è riuscito a dimostrare che l’acquisizione di Time Warner da parte della compagnia telefonica limiterà la concorrenza, riducendo le possibilità di scelta degli utenti e determinando prezzi più alti, per i servizi tv e per Internet.

“Siamo lieti che, dopo aver condotto un completo ed equo processo in merito, la Corte abbia categoricamente respinto la causa intentata dal Governo per bloccare la nostra fusione con Time Warner” , ha dichiarato David McAtee, General Counsel di AT&T. “Ringraziamo la Corte per il suo esame approfondito e puntale delle prove, e ci complimentiamo con i nostri colleghi del Dipartimento di Giustizia per la loro rappresentanza dedicata del Governo. Attendiamo con impazienza di chiudere la fusione entro o prima del 20 giugno, in modo da poter iniziare a offrire agli utenti un servizio di video entertainment più accessibile e innovativo”.

LA REAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA

“Siamo delusi dalla decisione della Corte”, ha commentato il Dipartimento di Giustizia americano, cui fa capo la vigilanza sulla concorrenza. “Esamineremo le motivazioni e decideremo i prossimi passi”, ha detto il responsabile Makan Delharim.

UN NUOVO GIGANTE DEI MEDIA

Con il via libera del giudice Richard Leon, sta per nascere sarò un nuovo colosso di settore. AT&T è il più grande operatore di servizi via cavo degli Stati Uniti e il secondo operatore di telefonia mobile, e Time Warner è un colosso dei media che possiede, tra gli altri, HBO, Warner Film Studios e il canale di notizie della CNN.

Grazie alla fusione con Time Warner, l’amministratore delegato di AT&T, Randall Stephenson, potrà dar vita ad un gigante dei media a tutto tondo. Obiettivo del numero uno della casa di San Antonio è allargare il core business dell’azienda di telecomunicazioni, perchè possa offrire ai clienti non solo servizi (banda larga) e tv satellitare, ma anche contenuti esclusivi.

Per AT&T, infatti, questa non è la prima acquisizione nel mondo dei media (lo scorso anno per quasi 50 miliardi di dollari ha comprato l’operatore di televisione satellitare DirecTV), ma è decisamente il salto di qualità che ogni azienda attende. Time Warner include nel suo catalogo canali come Cnn, Hbo, Cartoon Network, partite Nba e studios Warner Bros ed è produttore di alcune delle più apprezzate serie tv americane.

COMCAST ALL’ATTACCO?

Il via libera all’operazione tra At&t e Time Warner potrebbe portare nuove ed importanti conseguenze nel settore. Comcast, infatti, potrebbe decidere di formalizzare la sua offerta da 60 miliardi di dollari in contanti per i canali di intrattenimento, le società di produzione e per gli studios di Fox, che potrebebro finire in mano a Disney).

Back To Top