Michele Arnese

La gag di Conte e Speranza con i commissari della sanità in Calabria l’ha ideata Crozza?

Fatti, numeri, curiosità e polemiche. I tweet di Michele Arnese, direttore di Start

17 Novembre 2020 07:00

Michele Arnese

Manco Crozza sarebbe stato in grado di orchestrare una gag come quella che va in onda da Palazzo Chigi sui commissari della sanità in Calabria

— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 17, 2020

SINDACATI CHIAGNE E FOTTE?

BUONGIORNO A TUTTI…

… https://t.co/2eZ4hZvP93 via @StartMagNews

— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 17, 2020

ARCURITE?

ARCURI SMENTISCE IL GOVERNO?

"Oggi abbiamo circa 10 mila posti di terapia intensiva e arriveremo a 11.300 nel prossimo mese. Ora ci sono circa 3.300 ricoverati in terapia intensiva (per Covid, ndr), quindi la pressione su questi reparti non c'è", ha detto il commissario Arcuri

— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 17, 2020

MEDICI AL CALDUCCIO?

MEDICI? A CUCCIA NEGLI STUDI
Secondo il Tar, «i medici di medicina generale risultano investiti» dalla Regione Lazio di «una funzione di assistenza domiciliare del tutto impropria, che per legge dovrebbe spettare unicamente alle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca)».

— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 17, 2020

AVANTI MARSCH

"La burocrazia lumaca blocca il drive-in dei tamponi rapidi con personale militare. Pronto ma chiuso a Linate uno dei più grandi centri della Lombardia. Si attende il via libera dell'Ats di Milano". (Rep)

— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 17, 2020

RT=RETROMARCIA?

RETROMARCIA SU IINDICE RT

«Con il tracciamento che è saltato, l’Rt non funziona bene, potrebbe essere sottostimato», dice Vittorio Demicheli, epidemiologo, direttore sanitario dell’Ats di Milano e tra i membri che rappresentano le Regioni nella Cabina di regia.

— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 17, 2020

CHINA FOREVER?

MADE IN CHINA

Un’azienda cinese con sede a Padova ha regalato alla Regione Veneto 5 mila kit per la sperimentazione dei tamponi-fai-da-tehttps://t.co/w6n9mBPAjN

— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 17, 2020

BURLONE?

Fuuurbo il Bourla… https://t.co/QR3SMPdW90

— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 16, 2020

AMBROGINI?

*** L’«Ambrogino d’oro» a Ferragni e Fedez ***

"Il Comune di Milano ha deciso di assegnare l’Ambrogino d’oro ai medici e agli infermieri caduti per il Covid. Il riconoscimento va anche a Chiara Ferragni e Fedez per l’impegno durante la prima ondata della pandemia". (Corsera)

— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 17, 2020

DOMANDE?

GIORNALISMO

"È difficile, oggi, il mestiere di vivere, per i giovani…".

E' una delle domande che Walter Veltroni pone al filosofo Umberto Galimberti sul Corriere della Sera (2 pagine di intervista; ma Cairo lo paga pure?…)

— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 17, 2020

EVVIVA START (dicono su Twitter)

Piccole soddisfazioni… https://t.co/1FDCopY6Us

— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 16, 2020

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CHE COSA HA DETTO ARCURI

“In Germania a marzo c’erano 30 mila posti di terapia intensiva, sei volte di più che in Italia, dove erano 5 mila; al picco abbiamo avuto nel nostro Paese circa 7 mila pazienti in rianimazione, duemila di più della totale capienza dei reparti. Oggi abbiamo circa 10 mila posti di terapia intensiva e arriveremo a 11.300 nel prossimo mese. Attualmente ci sono circa 3.300 ricoverati in terapia intensiva (per Covid, ndr), quindi la pressione su questi reparti non c’è”. Lo ha detto ieri il commissario all’emergenza Covid Domenico Arcuri alla conferenza ‘Finanza e sistema Paese un anno dopo” della Digital Finance Community Week.

“L’Italia è stata l’epicentro europeo della prima ondata, a marzo eravamo il secondo paese del mondo per numero di contagiati, il primo d’Europa a essere colpito e quello che nella prima ondata ha pagato di più i costi dell’epidemia. Oggi – prosegue Arcuri – siamo il decimo Paese del mondo per numero di contagiati, nonostante la recrudescenza di queste settimane. Da questo confronto abbiamo la cifra di come l’Italia, anzitutto i cittadini, hanno reagito alla pandemia”. (fonte: Ansa)