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Africa, il nuovo grande gioco. Temi e analisi del quadrimestrale Start Magazine

Di che cosa si parla sul nuovo numero del quadrimestrale di Start Magazine

E’ uscito il nuovo quadrimestrale di Start Magazine (marzo-giugno 2019). Si tratta di un numero monografico sull’Africa, intitolato “Africa, il nuovo grande gioco”, che analizza e racconta le prospettive economiche del Continente, il suo inquadramento geopolitico, le diverse problematiche e le tante opportunità.

“L’Africa è la cartina da tornasole del nostro Continente, l’Europa. Siamo di fronte ad essa, ne abbiamo condiviso una parte della storia, difficile e ancora non del tutto metabolizzata, come il colonialismo più recentemente, ma l’Europa sembra aver rinunciato ad un ruolo da protagonista nel Continente nero”, scrive il direttore di Start Magazine, Michele Guerriero, nell’editoriale. La regione, oggi, è contesa, soprattutto, tra Cina e Usa e “non sarà facile sottrarre l’Africa al giogo di chi detta il potere oggi nel mondo”, aggiunge Guerriero.

In corsa per fare la loro parte in Africa anche Russia, Turchia e Paesi Arabi. E sembra che tutti abbiano vita facile, davanti ad un’Europa che dorme: “Ecco, è il nuovo ordine mondiale in discussione. O forse il nuovo imperialismo che avanza. E l’Europa sembra non essersene ancora resa conto. Dalle parti nostre ci si ingaglioffa a discutere di “Franco coloniale”, mentre si diventa marginali ed irrilevanti, privi di ambizioni e di strategie e l’Africa soggetta a nuovi colonialismi, benintesi “democratici” per gli establishment mondialisti, potrà diventare la nuova testa di ponte per raggiungere altri confini e travolgerli”, scrive il saggista ed editorialista Gennaro Malgieri in “Passa dall’Africa la costruzione del nuovo ordine mondiale”.

Tra i temi affrontati all’interno del numero anche quello della Sicurezza alimentare, uno dei problemi più rilevanti che il Continente Nero è chiamato ad affrontare: “Manca ancora la consapevolezza che la food security, intesa come disponibilità di cibo, costituisca una delle più grandi e delle più difficili e complesse sfide dell’umanità. Forse noi europei siamo riusciti a creare la sensibilità necessaria per affrontare le difficoltà derivanti dai cambiamenti climatici ma dal punto di vista della gravità e dell’impatto globale la sicurezza alimentare non è da meno. Eppure non se ne ha una percezione, soprattutto nelle aree ricche del mondo”, afferma Paolo De Castro, parlamentare europeo dal 2009 e presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale, ministro delle Politiche agricole nei governi D’Alema e Prodi, docente ordinario di Economia e Politica agraria all’università di Bologna, intervistato da Manola Piras. La soluzione al problema “passa attraverso una gestione globale del problema, perché nessun Paese da solo può risolverlo, e poi dall’innovazione che vede il mondo occidentale, l’Europa più degli Stati Uniti, in gravissimo ritardo”, ha aggiunto De Castro.

Il quadrimestrale affronta anche la questione del land grabbing, in un articolo a firma di Angela Harding, Coordinator Land Matrix Africa, Ward Answeeew, Senior Technical Specialist: Knowledge, Learning and Innovation – International Land Coalition e Silvia Forno, Learning Focal Point – International Land Coalition.

Lorenzo Tavazzi, Head of Scenario & Intelligence department at The European House Ambrosetti, ha raccontato il Continente nero sotto un altro punto di vista, quello dell’innovazione: i pagamenti elettronici rappresentano lo strumento ideale per superar i gap di sviluppo africani: eliminano la necessità della realizzazione di infrastrutture di servizio tradizionali e superano l’esigenza di avere diversi sportelli bancari fisici dislocati nel territorio

A parlare di Africa e di innovazione è anche l’economista esperto di trasporti Andrea Giuricin in “L’Africa che corre ad alta velocità”, nell’articolo si parla della linea ferroviaria AV che è stata inaugurata pochi mesi fa in Marocco e che ha ricevuto finanziamenti francesi.

Qui il sommario della rivista

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