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Alibaba

Perchè sempre più persone investono in Alibaba

Numerosi gli investitori che hanno scelto le obbligazioni Alibaba a 30 anni, con tasso del 4,2% Alibaba continua ad abituarci a numeri record. A numeri che per tanti sarebbe impossibile raggiungere. L’azienda cinese di e-commerce, guidata da Jack Ma, ha lanciato sul mercato delle obbligazioni, un bond da 7 miliardi di dollari, per la precisione. L’operazione…

Numerosi gli investitori che hanno scelto le obbligazioni Alibaba a 30 anni, con tasso del 4,2%

Alibaba continua ad abituarci a numeri record. A numeri che per tanti sarebbe impossibile raggiungere. L’azienda cinese di e-commerce, guidata da Jack Ma, ha lanciato sul mercato delle obbligazioni, un bond da 7 miliardi di dollari, per la precisione. L’operazione ha avuto un gran successo: la cinese ha raccolto offerte per 46 miliardi. 

Quella di Alibaba è la collocazione più grande del 2017 da parte di una società asiatica non finanziaria: più grande anche di quella lanciata da China Evegrande Group, che a giugno aveva collocato un bond da 6,6 miliardi di dollari.

L’emissione delle obbligazioni di Alibaba è suddivisa in cinque parti, in base alla durata: 5,5, 10, 20, 30 e 40 anni. Diversi gli investitori che hanno scelto le obbligazioni a 30 anni, caratterizzate da un tasso del 4,2 per cento.

Come si spiega il gran successo? I numeri e i progetti.

contraffazione AlibabaPartiamo dai numeri. Nel corso del terzo trimestre 2017, Alibaba vanta un giro d’affari di 55,12 miliardi di yuan (8,3 miliardi $), contro i 52,2 miliardi di yuan previsti dagli analisti. Gli utili registrano un +132% a 17,7 miliardi di yuan, circa 2,6 miliardi $ (le stime degli analisti patlavano un incremento dei profitti del 50%). Nonostante il gruppo guidato da Jack Ma abbia allargato il business nella logistica e nel retail, a trainare la crescita sono ancora le vendite online e i servizi cloud.

Importanti e promettenti anche i progetti. E’ di qualche giorno fa, infatti, la notizia che Alibaba investirà 2,44 miliardi di euro per acquisire il 36% di Sun Art Retail Group, gestore di ipermercati in Cina, di cui Auchan possiede il 33%. L’obiettivo è quello di poter trasformare, grazie al digitale, le modalità di distribuzione Sun Art, azienda nata dalla combinazione di Auchan e RT-Mart. Proprio quello che Amazon intende fare con Whole Foods.

Sun Art conta 446 supermarket disseminati in 29 provincie, regioni autonome e Comuni, tra i quali i punti vendita caratterizzati dal brand “Auchan Minute”.

E questo non è certo il primo passo fatto da Alibaba verso il mondo reale. Proprio lo scorso anno, la società aveva acquistato il 20% di Suning e rafforzato la sua partecipazione in Intime. Ma uno dei progetti più grandi di Jack Ma è quello che sta per sorgere tra i giardini di Hangzhou, la città del lago che incantò Marco Paolo: un megastore di 5 piani, voluto da Jack Ma. Si chiamerà “More Mall”, e raccoglierà i negozi dei marchi già made in Alibaba e distribuiti attraverso la piattaforma online di Taobao. In futuro potrebbe ospitare i negozi di altri brand cinesi e probabilmente internazionali. All’interno di More Mall ci sarà anche un Hema Supermarket, un supermercato della catena Hema che in poco tempo ha conquistato Pechino e Shanghai e dove acquistare è una esperienza di “alta” tecnologia. Ogni prodotto è digitalizzato. Con l’app di Hema, infatti, il cliente legge il prodotto, lo compra e lo paga via app. L’altra possibilità è ordinare sulla piattaforma web Taobao e ritirare al supermercato.

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