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La Pay TV cresce. Sarà un business da 8,4 miliardi

ITMedia Consulting ha elaborato un rapporto sugli anni 2017-2019 che parla chiaro: la Pay TV crescerà inesorabile a scapito delle reti broadcast tradizionali

 

Secondo l’ultimo rapporto di ITMedia Consulting,“Il mercato televisivo in Italia:2017-2019. Come Cambia la TV”, la PayTV prenderà sempre più piede all’interno del mercato televisivo italiano.

Stando a quanto riportato del rapporto quella prevista sarà una vera e propria inversione di rotta – in parte già iniziata – verso le “Broadband TV”, cioè tutti quei servizi di TV online in streaming come Netflix, Amazon Prime Video, Infinity, ecc. che offrono la visione di film e serie online dietro il pagamento di un canone fisso mensile. Secondo le previsioni, nel 2019 sarà questa la modalità di accesso alla TV di 3,5 milioni di abitazioni, opzione che supererà la Pay TV ordinaria (Mediaset Premium, Sky), sfruttando l’effetto positivo.

Rai, Mediaset e Sky, i colossi, continueranno a dividersi comunque il 90% del mercato anche nel 2019 ma il principale operatore sarà Sky la cui quota di oggi, 32%, dovrebbe aumentare entro due anni aumentando il divario con Rai e Mediaset. ITMedia Consulting sostiene che solo gli operatori che saranno in grado di sfruttare al meglio le sfide tecnologiche dei prossimi anni potranno aspirare a giocare un ruolo centrale in questo nuovo scenario.

Insomma, il quadro descritto dal rapporto di ITMedia fornisce anche una sveglia ai broadcaster eccessivamente legati ai modelli di business tradizionali, dal momento che i nuovi operatori stanno rapidamente accaparrandosi nuove fette di mercato creando nei consumatori desideri che vanno oltre il palinsesto imposto dalle reti tradizionali.

Nel 2017, si è verificata una contrazione negativa del -1,1% rispetto alla crescita registrata nel 2016 (+5,4%) se si considera il canone calato del -10% in bolletta e della quota extra-gettito a favore dell’emittente pubblica; mentre se si considerano solo pubblicità e Pay TV, le due risorse principali del mercato, si ottiene una crescita del +1,6%. Questi movimenti hanno riportato un riscontro importante rispetto al passato, permettendo alla pay TV di arrivare al 40% del totale.

Secondo ITMedia, la pubblicità continuerà a crescere a un tasso medio annuale del 2,7%, mentre la Pay TV andrà avanti con un +4,6% delle risorse complessive arrivando a valere 8,4 miliardi di euro con un aumento stimato medio annuo del 3%.

Parlando di dati, attualmente è il digitale terrestre – ovviamente – in larga crescita il quale è entrato il 24,6 milioni di abitazioni e resterà probabilmente preminente nonostante il suo 61% del mercato italiano scenderà al 2019 e serà pari al 55%. La quota dei telespettatori disposti a pagare per la TV pay-per-view crescerà dall’attuale 37% al 42%, imponenedo il passaggio della free dal 63% al 58%.

Augusto Preta, direttore di ITMedia Consulting, ha dichiatato “questo è un anno di assestamento che però porterà il settore a crescere ancora“.

 

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