Le aziende si raccontano direttamente al pubblico attraverso la rete e i social media, scavalcando i giornalisti. Ecco come cambia la comunicazione aziendale ai tempi del digitale
“Il tavolo è stato rovesciato, il campo da gioco è cambiato profondamente nel giro di pochi anni. Gli addetti stampa non si confrontano più solo con i giornalisti, ma spesso li scavalcano comunicando direttamente al pubblico attraverso la rete e i social media, adottano tecniche e stili giornalistici e, mentre la crisi dei media tradizionali rende sempre più sottile il confine tra i due lati della barricata, le grandi aziende si trasformano esse stesse in media company”. A raccontare come cambia il mondo del giornalismo e la comunicazione aziendale è “Cortocircuito: Comunicatori e giornalisti nell’era dell’informazione digitale”, un ebook nato dal lavoro congiunto di Eniday e IFTStudio e frutto di quanto discusso e condiviso durante il Festival del Giornalismo di Perugia.

Ma non solo. Tante e diverse sono le domande: “la disintermediazione tra testate giornalistiche e grandi compagnie costituisce un rischio o garantisce maggiore trasparenza? E come lavora il comunicatore dell’era digitale? Se è vero che le aziende non possono fare giornalismo, ma sono diventate una fonte primaria e producono ormai informazione c’è bisogno di ridefinire professionalità e competenze, business plan delle testate tradizionali e forse l’idea stessa di giornalismo come la conoscevamo”, si legge sul sito di Eni.






