TheFork permette ai clienti di scegliere il ristorante in base alla zona, ai prezzi, alle disponibilità, al tipo di cucina e alle recensioni degli utenti. È anche possibile vedere i menù dei ristoranti e approfittare di offerte speciali, come menù a prezzo fisso e sconti fino al 50%.
Con la prenotazione online su TheFork, gli sconti sono applicati automaticamente alla cassa, eliminando l’esigenza di dover presentare un coupon al ristorante. La piattaforma permette anche agli utenti di controllare la disponibilità in tempo reale, visualizzare orari e ristoranti alternativi e guadagnare punti fedeltà che danno diritto a ulteriori sconti.
TheFork è il risultato di una serie di acquisizioni fatte da TripAdvisor nel campo dell’e-booking, prima tra tutte quella di lafourchette avvenuta nel maggio 2014. La piattaforma però arriva in Italia in seguito ad una manovra di mercato che ha portato all’integrazione con altre applicazioni dello stesso campo come restOpolis e MyTable.it.
The Fork è già leader nel settore delle prenotazioni online di ristoranti in Francia, Spagna, Belgio e Svizzera con un network di oltre 20.000 ristoranti partner in Europa, con un network di 6 milioni di utenti. Con un network congiunto di oltre 5.000 ristoranti prenotabili in Italia, l’integrazione di MyTable.it e restOpolis posiziona oggi TheFork come market leader nell’e-booking di ristoranti in Italia.
La piattaforma opera con il nome ‘lafourchette’ in Francia, Belgio e Svizzera, come ‘eltenedor’ in Spagna, ma opera a livello internazionale con il nome di ‘TheFork”.
TheFork e FIPE: accordo nato da litigio
“Il nostro incontro nasce da un litigio», spiega riferendosi a TheFork, Lino Enrico Stoppani, presidente della Federazione dei Pubblici Esercizi di Confcommercio. “Non contestiamo le decisioni delle altre associazioni, noi come Fipe abbiamo preferito il dialogo”.
L’allusione del presidente è verso i “colleghi” di Federalberghi e di altre associazioni di categoria che sono state il volano dell’indagine dell’Antitrust che ha portato poi alla sanzione dell’autorità garante ai danni di TripAdvisor e al polverone sulle recensioni “truccate”.