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Social network in Turchia, si torna alla normalità

Social network sbloccati da questa mattina in Turchia: Youtube, Twitter e Facebook sono tornati alla normalità. Non è la prima volta che Ankara blocca i social network. Ecco perchèSocial network in Turchia, si torna alla normalità, dopo il blocco ieri da parte di Erdogan (per via di un tribunale che si è espresso formalmente) di…

Social network in Turchia, si torna alla normalità, dopo il blocco ieri da parte di Erdogan (per via di un tribunale che si è espresso formalmente) di Twitter, Facebook e Youtube che avevano pubblicato le foto del pm Mehemet Selim Kiraz, ucciso la scorsa settimana nel tentativo di essere liberato dalle teste di cuoio. Il pm era stato rapito da due brigatisti del Dhkp-C.

Il primo tra i social network ad adeguarsi alle direttive di Ankara, che chiedevano di rimuovere le foto del pm ucciso pare che sia stato Facebook, l’ultimo Youtube con il quale sono stati necessari dei veri e propri negoziati. Poi, un tribunale turco ha chiesto persino a Google di rimuovere dal motore di ricerca le foto del pm ucciso. Facebook ha fatto sapere che nonostante si adeguerà alle richieste del tribunale turco presenterà ricorso.images_Mosche Bosforo

Il blocco dei social network in Turchia non è cosa nuova e suscita di nuovo clamore, il paese guidato dal leader conservatore Erdogan già lo scorso anno aveva visto bloccati i social network, alla vigilia delle elezioni amministrative. La causa della decisione turca di oscurare i social network era rappresentata dalle notizie sulla corruzione che giravano sui social network e che avevano come principale accusato l’allora primo ministro Erdogan, nel frattempo eletto presidente. Il 7 Giugno prossimo la Turchia tornerà alle urne per le elezioni del parlamento, sono più di 56 milioni gli elettori turchi che si recheranno al seggio elettorale per esprimere la propria preferenza.

L’elenco dei paesi che vietano o bloccano i social network non comprende solo la Turchia, ma anche la Nord Corea, la Cina, Cuba, l’Iran e il Pakistan.

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