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Manchester United e Google + : Il tifo cambia e si fa social

 

Il calcio non è più solamente uno sport. Anzi, si può dire tranquillamente che la componente sportiva sia addirittura passata in secondo piano. Ormai è un business, un’industria vera e propria capace di essere addirittura conteggiata all’interno dei vari Pil nazionali, con tutto ciò che ne consegue per le leggi di mercato, per lo sviluppo del marketing e tanto altro ancora

Così come per tutte le altre industrie, quindi, anche il calcio cerca di accaparrarsi spazi in mercati in forte espansione, come per esempio quello asiatico, sempre affascinato dai costumi occidentali, o quello mediorientale.

Nell’era della globalizzazione, tra tournée estive, sviluppo del marketing, sponsor, fuoriclasse e tycoon, capita sempre molto più di frequente che tanti spettatori decidano di diventare tifosi delle squadre dei campionati di altri Paesi, magari più appetibili (come quello inglese, spagnolo, tedesco e italiano), anziché, come un tempo, seguire le sorti della squadra della propria città o di una della propria nazione, in tempo reale sulle pay-per-view, sui forum dedicati, sui social network.

Un tifo multietnico, quindi, globale ed estremamente redditizio, che va anche accontentato in qualche modo.

La squadra più tifata al mondo, il Manchester United (che vanta un grandissimo seguito anche su Facebook, Twitter, Instagram e Google+ ), ha pensato bene di valorizzare questo suo enorme bacino di supporter, coccolandoseli e facendoli sentire al centro dell’attenzione. Come? Con “Front Row”.

 

 

Una vera e propria tribuna virtuale che porta all’Old Trafford quei tifosi che, da tutto il mondo, sono soliti seguire le partite a casa, con la pay-tv o commentandole su forum e chat.

L’idea, nata grazie alla partnership con Google+ che ha messo a disposizione Hangouts – la funzionalità che permette anche, ad esempio, le video chat di gruppo – è quella di dare la possibilità ai fan sparsi per il mondo di sentirsi parte attiva dell’atmosfera del match, facendo sentire il proprio sostegno direttamente ai propri beniamini sul campo, in tempo reale.

Così, poco prima della partita tra i Red Devils ed il Liverpool, i giocatori dello United hanno trovato tanti tifosi in video chat da tutto il mondo a sostenerli in prima fila, sui cartelloni al led normalmente destinati alle pubblicità. Lasciandoli piuttosto spaesati.

L’esperimento non ha portato molta fortuna, dal momento che il Liverpool ha espugnato l’Old Trafford con un perentorio 0-3.

I Red Devils, sebbene sul campo arranchino dopo i fasti dell’era Ferguson, si sono dimostrati ancora una volta all’avanguardia nel modo di andare incontro alle esigenze dei fan, sempre meno tifosi e sempre più clienti.

Michele “Mannish Boy” Mannarella

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