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Tax Freedom Day: i dati sulla pressione fiscale, la festa sempre più ritardata e i commenti

L'approfondimento sul giorno della Liberazione fiscale che quest'anno cade il 4 giugno

 

Anche quest’anno, a giugno, si avvicina il Tax Freedom Day: il giorno della Liberazione Fiscale.

Di che cosa si tratta? Il Tax Freedom Day è il giorno dell’anno in cui smetteresti di pagare le tasse se anticipassi allo Stato tutte le imposte.

Questo vuol dire che, se consideriamo tutte le tasse che si pagano in un anno, tutto quello che hai guadagnato fino al 4 giugno ti servirà a pagare le imposte fino al 2019.

IL TAX FREEDOM DAY, UNA “FESTA” AMARA

Purtroppo in Italia il Tax Freedom Day cade molto più in là rispetto alla maggior parte dei Paesi europei e purtroppo anche leggermente oltre alla data del 2018 (il 2 giugno).

I NUMERI SULLA PRESSIONE FISCALE

La pressione fiscale si attesta quest’anno al 42,1% del Pil. Questo vuol dire che il 42,1% di ciò che viene prodotto da cittadini e aziende viene di fatto trasferito allo Stato. Da qui la data del 2 giugno: 152 giorni dal 1 gennaio, il 42,1% dell’anno.

I CONFRONTI EUROPEI

In Europa siamo tra i più sfortunati in questo senso. A Cipro, il Paese con le tasse più basse in Europa, si è liberi dalle tasse il 13 marzo, con un pressione media del 19%. Seguono Malta (9 Aprile, 27%), l’Irlanda (27 Aprile, 32%) e il Regno Unito (13 Maggio, 36%). Meglio di noi fa anche la Spagna (13 maggio, 36%), mentre i francesi (26 luglio) e i tedeschi (19 luglio) pagano più tasse. Negli Stati Uniti la data cade il 26 aprile.

L’IMPORTANZA DI COMPRENDERE I NUMERI

L’idea di calcolare il Tax Freedom Day è venuta nel 1949 a Dallas Hostetler, un imprenditore della Florida che intendeva così aiutare i suoi dipendenti a comprendere quanto effettivamente fossero tassati.

IL SIMBOLO DELL’IDEOLOGIA LIBERISTA

Da allora la data è diventata, soprattutto negli Usa, simbolo dell’ideologia libertaria e liberista, che fa appunto dell’opposizione al fisco la propria bandiera. Il businessman, appena avuta l’idea e intuendone le potenzialità, andò a registrare il marchio così da poter lucrare sul suo futuro utilizzo.

L’IMPORTANZA DELLA DATA

Perché individuare una data è importante? Quando si parla di visualizzare le proporzioni numeriche, come è il caso della quantità di tasse che si paga rispetto al proprio stipendio, il nostro cervello fa fatica ad avere una buona cognizione delle dimensioni.

IL PARAGONE

Per questo fare un paragone con una dimensione di cui tutti hanno una perfetta cognizione, come appunto la durata di un anno, può aiutare a avere un migliore senso della misura. In questo caso stiamo paragonando una quantità misurata in denaro, con una quantità misura di tempo.

LE CONCLUSIONI

Capire quanto abbiamo pagato diventa così molto più semplice. Una cosa è infatti pensare di aver pagato il 40% di tasse, una cosa è ricordare gli ultimi sei mesi di lavoro e capire che tutto ciò che si è guadagnato è stato destinato al pagamento delle imposte.

IL COMMENTO DI MONEYFARM

Commenta Moneyfarm: “In occasione del Tax Freedom Day abbiamo scelto di dedicare agli investitori un ulteriore vantaggio: per chi sottoscrive il servizio entro il 9 giugno rimborsiamo l’imposta di bollo con un investimento minimo di 15.000€”.

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