Non è proprio una rivoluzione copernicana, dato che X, fin dai tempi in cui ancora si chiamava Twitter, è sempre stato insolitamente permissivo rispetto a contenuti spinti, censurati invece con maggior rigore per esempio dagli algoritmi di YouTube (gruppo Alphabet / Google). Ma metterlo nero su bianco fa capire che Elon Musk, proprietario del social, ha intenzione di insistere su tale aspetto (per alcuni osservatori si appresterebbe persino a sfidare OnlyFans).
X VIRA VERSO IL PORNO?
I contenuti pornografici sono infatti ora ufficialmente permessi su X. Lo stabiliscono le nuove linee guida che permettono agli utenti di “condividere nudità o comportamenti sessuali tra adulti prodotti e distribuiti consensualmente”, con il solo limite che vengano etichettati con una dicitura ad hoc e non siano “pinnati” o comunque non si trovino in una posizione di rilievo, quindi niente immagini “hot” dei profili o nei banner del fondale di ogni account.
COSA DICONO LE NUOVE LINEE GUIDA
L’ufficializzazione è arrivata dall’account @Safety: “Abbiamo lanciato politiche sui contenuti per adulti e sui contenuti violenti per portare maggiore chiarezza alle nostre Regole e trasparenza nell’applicazione di queste aree. Queste politiche sostituiscono le nostre precedenti politiche sui media sensibili e sui discorsi violenti, ma ciò contro cui agiamo non è cambiato”.
PORNO SÌ, MA CONTRASSEGNATO
Già con l’abbonamento Premium, molte star e starlette del mondo del porno avevano iniziato a sfruttare il proprio account su X come vetrina per promuovere in modo esplicito i contenuti che gli utenti avrebbero trovato completi – e a pagamento – su OnlyFans.
Ma ora anche l’ultimo velo che copriva le nudità virtuali, talvolta photoshoppate, sembra essere caduto con la richiesta, inoltrata agli utenti che “pubblicano regolarmente” contenuti pornografici, di adeguare le impostazioni per contrassegnare le immagini e i video che pubblicano come contenuti sensibili.
I “MI PIACE” VERRANNO NASCOSTI
L’aspetto che suscita immancabilmente un ghigno beffardo in chi legge riguarda la promessa, da parte di X, di nascondere i “mi piace” che gli utenti possono mettere (volontariamente o per sbaglio) ai profili contrassegnati come a luci rosse, così da evitare imbarazzi in famiglia o al lavoro.
Elon Musk insomma garantisce ai fruitori del materiale porno su X il più totale anonimato e intende evitare piccoli/grandi scandali che si sono già visti, su immagini assai più innocenti e caste, sul rivale Meta quando il “mi piace” è arrivato da insospettabili “vip” (su tutti i famosi like partiti dall’account di Papa Francesco in direzione di alcune foto di diverse modelle, tra cui Margot Foxx).
Insomma, il segreto garantito da Musk sarà pari se non maggiore a quello del confessionale.