Per Elon Musk, che sa sempre rendersi urticante anche quando probabilmente non lo vuole, Grok 4, ovvero l’ultima versione della sua Intelligenza artificiale di punta, è già “più intelligente di quasi tutti gli studenti laureati, in tutte le discipline, contemporaneamente”. Lasciando dunque intendere che se oggi il famoso pezzo di carta non è più quel passe-partout per arrivare ovunque nel mondo del lavoro, domani per colpa dell’Intelligenza artificiale un lavoro sarà difficile proprio mantenerlo, vista la concorrenza disumana degli algoritmi.
Grok 4 is at the point where it essentially never gets math/physics exam questions wrong, unless they are skillfully adversarial.
It can identify errors or ambiguities in questions, then fix the error in the question or answer each variant of an ambiguous question. https://t.co/vB6NUOZTOX
— Elon Musk (@elonmusk) July 10, 2025
QUANDO C’ERA IL FUHRER…
A noi, intanto, basterebbe che Grok e famiglia (1, 2, 3 o 4, non importa) smettessero di imprecare e di lasciarsi andare a discorsi da osteria (birreria austriaca?) sulla figura di Adolf Hitler, dato che nelle ultime ore l’Ai che anima X pare aver rimpianto il leader della Germania nazionalsocialista, individuandolo quale politico più adatto a combattere l’odio anti bianco mentre si sviliva con discorsi da consumato nostalgico per i quali il Fuhrer avrebbe sicuramente “individuato il modello e lo avrebbe gestito con decisione”.
GROK 4 SARA’ ANCHE INTELLIGENTE, MA RESTA ANTISEMITA?
Si sapeva già che il caldo impatta sulla lucidità di molti e ora si ha una risposta pure sulle capacità computazionali degli algoritmi, sebbene a loro non siano applicabili i refrain di molti Tg di bere molto e uscire solo nelle ore più fresche.
In realtà lo stesso Musk, parlando di Grok 4, ha ammesso che il sistema potrebbe lasciarsi andare ad altre dichiarazioni inopportune: “Può mancare di buon senso in alcuni momenti” (e se lo dice uno che si presenta in pubblico con una forma di formaggio sulla testa e ha battezzato la propria prole con nomi che paiono tratti dalle sue startup…). Tuttavia il magnate ha in serbo grandi cose per Grok 4 che, sebbene non abbia “ancora inventato nuove tecnologie, è solo una questione di tempo”, promette l’uomo più ricco del mondo.
OGNI PROMESSA E’ DEBITO, PER L’UOMO PIU’ RICCO DEL MONDO?
Ma le promesse di Musk, è noto, sono spesso marinaresche. Lo sanno bene, per esempio, i numerosi utenti che hanno avviato class action ritenendosi ingannati dalla presentazione fin troppo entusiastica delle abilità del pilota automatico che avrebbe dovuto rendere le sue auto Ev completamente autonome (fin dal 2017). C’è persino un sito, Elon Musk Today, che tiene conto di quanti giorni sono passati da quando ha Musk ha promesso le cose più disparate, per esempio dal colonizzare Marte, all’approdo nel settore dei dolci, fino alla realizzazione di un’auto volante (ovviamente elettrica). La più clamorosa, però, visti proprio i trascorsi dell’imprenditore egoarca in X e il suo recente passaggio al Doge è quella che avrebbe smesso di licenziare i propri dipendenti. Forse alludeva che avrebbe smesso quando sarebbero stati sostituiti tutti da Grok 4. Chissà.
IL CAMBIO DI CEO
Di sicuro nelle ultime ore Musk ha congedato anche la Ceo di X, Linda Yaccarino, chiamata due anni fa a guidare l’allora Twitter (Musk mise ai voti se gli iscritti lo volessero alla guida della piattaforma, perdendo clamorosamente) dopo l’acquisizione completata nell’ottobre 2022. La manager di origini italiane è riuscita in parte a portare a casa risultati insperati, con Musk che spesso le ha remato contro con le sue sparate: in 24 mesi o giù di lì sarebbe infatti riuscita a riportare il 96 per cento degli inserzionisti su X fuggiti proprio col cambio di proprietà e a portare la valutazione del social sui 33 miliardi di dollari, ancora lontana rispetto ai 44 sborsati da Musk per acquistarlo, ma comunque in netto recupero rispetto al periodo più buio dal social, che con la transizione è stata accusata anche da molti volti eccellenti dello spettacolo, del cinema, della musica e della politica di essere stata trasformata in un ritrovo di complottisti, novax e antisemiti. Tutto questo ben prima che Grok iniziasse a emettere i primi vagiti. Forse l’ambiente in cui è cresciuto non è stata la scuola migliore.