Tempo di bilanci per Linda Yaccarino, al traguardo dei 100 giorni ai vertici del Twitter di nuovo corso, così nuovo da avere cambiato persino il nome in X ed essere in continua trasformazione, anche se ancora nessuno ha capito in cosa.
TUTTE LE GRANE DI YACCARINO
Un incarico difficile, il suo, non solo perché Elon Musk ha dato il via a un repulisti senza precedenti nella realtà hi-tech che ha acquistato un annetto fa per 44 miliardi di dollari facendo capire che avrebbe tanto desiderato guidare ad interim anche il social (fu sfiduciato da un sondaggio che lui stesso lanciò tra gli utenti), ma soprattutto perché le intemerate e le intemperanze dell’ex startupper sudafricano sono costate al Gruppo un buon numero di utenti in fuga (in particolare hanno fatto i bagagli molti scienziati famosi, sostenendo che la nuova policy aziendale favorirebbe il proliferare di fake news in campo medico) e tantissime rescissioni contrattuali in campo pubblicitario.
LA GRANDE FUGA DA TWITTER È FINITA?
In occasione della Vox Media Code Conference Yaccarino è partita proprio da qui (non a caso è stata coinvolta per via della sua esperienza nel campo dell’advertising) rassicurando gli investitori e facendo sapere che la maggior parte delle aziende che pagavano Twitter per la pubblicità sarebbe già rientrata all’ovile. Certo, le sfide del rebranding da Twitter a X ci sono tutte, ma la Ceo ha ostentato sicurezza.
IL 2024 ANNO DELLA SVOLTA?
Sul front economico, come ricorda TechCrunch sono 13 anni che il social dell’uccellino azzurro non fa profitti ma secondo la amministratrice delegata scelta da Musk le cose starebbero per cambiare e si sarebbe a un passo dal breakeven, individuato già nel prossimo anno.
Cruciale dunque non solo la vendita degli Adv ma pure degli abbonamenti per gli utenti in cambio del famoso contrassegno blu che un tempo indicava esclusivamente i twittatori di peso per via del loro ruolo nella società. E poi sappiamo che il tycoon che ne ha preso le redini introdurrà a breve una forma di abbonamento mensile per i suoi 550 milioni di utenti. Ma di più non è dato sapere.
X FILES
Ovviamente i piani di Yaccarino e Musk restano fumosi: non è stato detto nulla di realmente importante. Anche per questo ha fatto più rumore del dovuto la gaffe che la numero 1 di X ha compiuto a favore di telecamera, mostrando la schermata principale del proprio iPhone: come in molti hanno notato, nella Home Screen con le applicazioni più utilizzate compaiono Starbucks, Gmail, Signal, Messaggi, FaceTime, Wallet, Fotocamera e Calendario, persino le rivali Instagram e Facebook, entrambe di Meta, ma non X.