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Vodafone Droni

Vodafone, che cosa cambierà con l’acquisizione di Liberty in Germania, Ungheria e Romania

Con Liberty Global, Vodafone prova a rafforzare la posizione in Germania ed Europa dell’Est. Articolo di Giusy Caretto Vodafone acquisirà diverse proprietà in Germania, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania dalla grande società di telecomunicazioni statunitense Liberty Global di John Malone, per 18,4 miliardi di euro. E’ la più rilevante acquisizione di Vodafone dal 2000, quando aveva acquisito Mannesmann.…

Vodafone acquisirà diverse proprietà in Germania, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania dalla grande società di telecomunicazioni statunitense Liberty Global di John Malone, per 18,4 miliardi di euro. E’ la più rilevante acquisizione di Vodafone dal 2000, quando aveva acquisito Mannesmann.

L’accordo, uno dei più importanti accordi di settore dell’anno, permetterà a Vodafone, compagnia di tlc britannica, di espandere l’offerta di servizi mobili, rete fissa e televisione nel territorio tedesco e in tutta l’Europa dell’est, mentre darà a Liberty la liquidità necessaria per fare nuovi ed importanti investimenti per la rete.

L’ACCORDO

Come scrive la Cnn, Vodafone ha detto che pagherà circa 12,8 miliardi di dollari in contanti per acquisire le controllate di Liberty (presente in 12 Paesi europei con vari marchi commerciali) che operano in Germania, Ungheria, Romania e Repubblica Ceca. La cifra sale a 21,8 miliardi di dollari (18,4 miliardi di euro) se si considera anche il debito. Secondo quanto scritto dal Financial Times, Vodafone ha pagato una cifra 11,5 volte superiore al flusso di cassa operativo delle attività via cavo di Liberty.

L’intesa arriva dopo anni di trattative mai andate a buon fine per una questione di valutazione delle società. L’obiettivo è completare l’acquisto entro la metà dell’anno prossimo.

COSA CAMBIA PER VODAFONE

Grazie all’acquisizione, Vodafone va a consolidare la sua posizione sul mercato europeo, che resta (ancora) molto più frammentato di quello americano.

“La transazione darà vita a un leader paneuropeo in termini di competitività. Rappresenta un cambio di passo nella transizione dell’Europa verso una ‘gigabit society’ (una società delle connessioni e delle interconnessioni ultraveloci) e una combinazione che trasformerà Vodafone e genererà significativo valore per gli azionisti”, ha commentato l’amministratore delegato di Vodafone, Vittorio Colao. Vodafone, ha ricordato il seo, “è impegnata ad accelerare e approfondire gli investimenti nella nuova generazione di reti mobili e fisse”.

Grazie a questa acquisizione, come si legge in una nota diffusa dal gruppo britannico, la società proverà a “creare un competitore nazionale per l’operatore storico in Germania”, Deutsche Telekom, leader nella telefonia mobile della regione con T-mobile e una rete che va dall’Olanda fino alla Grecia passando per l’Europa centrale e orientale.

LIBERTY PRONTA A NUOVI INVESTIMENTI?

Grazie alla vendita delle sue controllate, Liberty Global avrà in cassa 19 miliardi di euro utili, magari, per rafforzare le sue operazioni nel Regno Unito e in Svizzera, due paesi in cui non ha una rete mobile.

Il Ceo di Liberty, Mike Fries, ha infatti annunciato che l’accordo “trasformerà anche il panorama competitivo”. “Ora più che mai, l’Europa ha bisogno di una forte concorrenza da parte di sfidanti nazionali disposti e in grado di investire in servizi wireless, video e broadband di nuova generazione”, ha affermato Mike Fries, aggiungendo che il dominio di Deutsche Telekom in Germania ha frenato l’innovazione e gli investimenti.

IL GRANDE OSTACOLO

Ma c’è un “ma”. Ed è proprio Deutsche Telekom che farà di tutto per opporsi all’acquisizione: la società tedesca di Tlc ha già commentato che è convinta che l’accordo Vodafone-Liberty non otterrà l’approvazione da parte delle autorità di regolamentazione, poiché darebbe vita a “notevoli restrizioni da temere per i consumatori”.

Vodafone, invece, non sembra preoccupata, dal momento che ci sarebbe “una sovrapposizione limitata” tra le sue operazioni esistenti e quelle che sta acquistando da Liberty e ha previsto che l’accordo non avrà “alcun impatto negativo sulla concorrenza”.

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