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Attacco Hacker Carnival

Un corso per diventare hacker…buoni

Al via il 24 ottobre, all’Università di Modena, un corso per di perfezionamento sulla sicurezza informatica. Ecco come diventare hacker buoni Un corso per hacker ‘buoni’. Al via il 24 ottobre, presso l’Università di Modena, il primo corso corso di perfezionamento sulla sicurezza informatica. Sempre più aziende sono alla ricerca di hacker ed esperti di…

Al via il 24 ottobre, all’Università di Modena, un corso per di perfezionamento sulla sicurezza informatica. Ecco come diventare hacker buoni

Un corso per hacker ‘buoni’. Al via il 24 ottobre, presso l’Università di Modena, il primo corso corso di perfezionamento sulla sicurezza informatica. Sempre più aziende sono alla ricerca di hacker ed esperti di cybersecurity, che possano garantire la sicurezza di sistemi e dispositivi. Servono specializzati in materia, magari con un diploma che possa attestare la loro bravura. ”E’ il primo caso in Italia e tra i primissimi in Europa”, sostiene il professor Michele Colajanni, che ha voluto il corso.

Il progetto ”Diamante”, questo il nome del nuovo percorso di studi dell’Università di Modena, nasce per andare incontro all’urgenza che hanno aziende, strutture governative, soggetti politici e impianti strategici di protecybersecurityzione da attacchi informatici sempre più frequenti e sofisticati.

Il corso, però, è a numero chiuso. Solo 20 i posti disponibili alla CyberAcademy e per entrare si dovrà superare una vera e propria selezione. Bisognerà esser hacker dentro, spiega Michele Colajanni. Cerchiamo una ”Persona che sa programmare, che sa l’inglese, conosce le reti, è curiosa, che vuole migliorare e migliorarsi, che vuole sperimentare”.

Il compito di selezionare hacker buoni spetta ad una commissione, che valuterà il miglior software che il candidato è riuscito a progettare e realizzare nella sua vita. Ne sarà valutata creatività e impatto innovativo. ”Non poniamo limiti, i nostri studenti possono avere 16 o 45 anni, la CyberAcademy è aperta a tutti: l’idea è realizzare una moderna bottega rinascimentale, specializzata in sicurezza informatica e valorizzazione di grandi quantità di dati, cioè la security analytics”, ha continuato il professor Colajanni.

I 20 studenti prescelti, vivranno insieme per i prossimi sei mesi. La mattina faranno lezioni con docenti da tutta Europa e il pomeriggio lavoreranno in laboratorio per provare e progettare software e strumenti. La sera saranno ospitati in un ostello dalla Fondazione San Filippo Neri di Modena.

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