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Tutti i perché della guerra Apple-Facebook su dati e privacy

Che cosa succede tra Apple e Facebook su dati e privacy, ecco le ultime novità

 

Apple è pronta ad implementare la privacy dei propri utenti. Nelle prossime settimane la società lancerà l’App Tracking Transparency, una funzione del nuovo sistema operativo dell’iPhone (iOS 14) che permetterà il tracciamento delle app solo dietro consenso.

La nuova funzione, secondo la Mela Morsicata, dovrebbe difendere i clienti di Cupertino da società come Facebook, che cercano di carpire i dati degli utenti per monetizzarli. Ma Mark Zuckerberg contrattacca.

Tutti i dettagli.

LA NUOVA FUNZIONE DI APPLE

Apple, all’inizio del nuovo anno, implementerà l’App Tracking Transparency, una funzione che impedirà il tracciamento degli utenti. Ad annunciare la novità, in una lettera aperta inviata all’organizzazione Ranking Digital Rights, è Jane Horvath, senior global privacy director di Apple.

“La privacy è un diritto umano fondamentale” e il rispetto e la protezione della privacy è uno dei valori dell’azienda, ha detto Horvath.

COME FUNZIONERA’

L’app, in pratica, consentirà agli utenti di iPhone di disabilitare il tracciamento tra diverse applicazioni a fini pubblicitari. L’applicazione, sostiene Horvath, non impedirà la pubblicità, ma piuttosto la incoraggerà a rispettare la privacy.

L’obiettivo della Mela Morsicata è tornare alla pubblicità incentrata sulla privacy, come era la norma alcuni anni fa, prima della crescita di Internet nell’ultimo decennio.

L’ACCUSA A FACEBOOK

E a prima dell’avvento di Facebook. Cupertino, infatti, non ha mezzi termini: “Facebook e altri hanno un approccio molto diverso al targeting. Non solo consentono agli utenti di essere raggruppati in segmenti più piccoli, ma utilizzano dati dettagliati sull’attività di navigazione online per indirizzare gli annunci”, sostiene il chief privacy officer di Apple.

“I dirigenti di Facebook hanno chiarito che la loro intenzione è quella di raccogliere quanti più dati possibile su prodotti proprietari e di terze parti per sviluppare e monetizzare profili dettagliati dei loro utenti, e questo disprezzo per la privacy degli utenti continua ad espandersi per includere sempre più prodotti”, accusa la Mela Morsicata.

LA RISPOSTA DI ZUCKERBERG

Non si è fatta attendere la risposta di Facebook: “Apple sta usando la sua posizione dominante per privilegiare la propria raccolta di dati, rendendo quasi impossibile per i suoi concorrenti utilizzare gli stessi dati”, ha dichiarato il social.

“Sostengono che si tratta di privacy, invece si tratta di profitto”, contrattacca Zuckerberg.

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