Per vincere la competizione (principalmente con Google), OpenAI si sta preparando a una fase di espansione strategica senza precedenti, tra trattative multimiliardarie con Amazon, aggiornamenti per ChatGPT e nuove partnership con colossi come Disney, ma anche con delle new entry ai vertici.
TRATTATIVE CON AMAZON E VALUTAZIONE DELLA STARTUP
OpenAI è in discussioni preliminari per raccogliere almeno 10 miliardi di dollari da Amazon, in un accordo che potrebbe portare la valutazione della startup oltre i 500 miliardi di dollari e prevedere l’adozione dei chip Trainium del colosso dell’e-commerce per alimentare strumenti come ChatGPT.
L’accordo, scrive Bloomberg, rappresenterebbe “un potenziale successo” per la divisione semiconduttori di Amazon, che punta a competere con Nvidia nel mercato dei chip per IA. OpenAI ha già siglato contratti pluriennali per 1.500 miliardi di dollari con fornitori come Nvidia, Oracle, AMD e Broadcom, consolidando una rete di infrastrutture chiave per i propri modelli.
L’azienda, ricorda la testata economica, sta inoltre ampliando la propria presenza nel cloud: pochi giorni dopo la ristrutturazione con Microsoft, che ha acquisito una partecipazione del 27%, OpenAI ha firmato un accordo con Amazon per 38 miliardi di dollari di capacità di server in sette anni. Le trattative attuali prevedono ulteriori investimenti e capacità aggiuntive, senza modificare i diritti esclusivi di Microsoft sui modelli più avanzati fino ai primi anni del 2030.
AGGIORNAMENTI DI CHATGPT IMAGES E GPT IMAGE 1.5
La software house guidata da Sam Altman ha anche rilasciato aggiornamenti significativi ai propri strumenti di generazione di immagini. La nuova versione di ChatGPT Images e il modello GPT Image 1.5 permettono di creare e modificare immagini con maggiore precisione e fino a quattro volte più rapidamente rispetto ai precedenti modelli.
Secondo l’azienda, il software consente modifiche dettagliate come il cambio di stile fotografico o l’aggiunta di accessori alle persone ritratte, mantenendo coerenza nella composizione e nell’illuminazione. Il nuovo modello è inoltre in grado di generare testi più complessi e numerosi volti in un’unica immagine. Una scheda dedicata all’interno di ChatGPT proporrà inoltre filtri preimpostati e prompt di tendenza, rendendo lo strumento più utile anche per applicazioni aziendali e professionali.
POLITICHE AZIENDALI E NUOVE ASSUNZIONI
Ma le novità riguardano anche le politiche aziendali. OpenAI infatti, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, ha eliminato la regola che richiedeva ai dipendenti di lavorare almeno sei mesi prima che le azioni maturassero, una decisione volta a incoraggiare i nuovi assunti a prendere iniziative senza temere di perdere la prima tranche di partecipazioni. La misura segue una riduzione simile introdotta ad aprile per i nuovi assunti, che aveva portato il periodo di maturazione delle azioni a sei mesi, rispetto allo standard di settore di 12 mesi.
In parallelo, l’azienda ha assunto Denise Dresser, ex Ceo di Slack, come chief revenue officer, con l’obiettivo di incrementare l’adozione dei prodotti di IA tra le imprese. OpenAI conta attualmente oltre un milione di aziende clienti e affronta la concorrenza di Anthropic e Google nel mercato dell’IA enterprise, mentre pianifica investimenti per 1.400 miliardi di dollari in infrastrutture.
La società ha coinvolto anche George Osborne, ex cancelliere dello Scacchiere del Regno Unito, come responsabile di “OpenAI for Countries”, un’iniziativa che mira a collaborare con i governi per lo sviluppo di infrastrutture IA e versioni localizzate dei prodotti. L’iniziativa si basa sul progetto Stargate, che prevede investimenti per 500 miliardi di dollari in infrastrutture negli Stati Uniti, e punta a 10 progetti internazionali iniziali.
LA PARTNERSHIP CON DISNEY
Infine, recentemente OpenAI ha siglato un accordo con Disney per consentire agli utenti di creare brevi video con oltre 200 personaggi dei franchise Disney, Marvel, Pixar e Star Wars. L’investimento di Disney ammonta a 1 miliardo di dollari e include anche la protezione dei diritti creativi dei contenuti originali. Una selezione dei video prodotti sarà disponibile su Disney+ a partire dal prossimo anno.
“Il rapido avanzamento dell’intelligenza artificiale segna un momento importante per il nostro settore, e attraverso questa collaborazione con OpenAI estenderemo in modo ponderato e responsabile la portata della nostra narrazione tramite l’IA generativa, nel rispetto e nella tutela dei creatori e delle loro opere”, ha detto il Ceo di Disney, Robert Iger.
“Questo accordo – ha aggiunto Altman – dimostra come le aziende di IA e i leader creativi possano collaborare in modo responsabile per promuovere un’innovazione che vada a beneficio della società, rispettare l’importanza della creatività e aiutare le opere a raggiungere nuovi e vasti pubblici”.




