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Tutto su Trentino DataMine, che realizzerà il data center nella miniera di Tassullo

Trentino DataMine sta sviluppando un data center dentro una miniera attiva di dolomia, gestita da Tassullo. Tutti i dettagli sul progetto (finanziato dal Pnrr) e sulle aziende coinvolte.

Il 31 luglio alla Camera dei deputati è stato presentato il progetto Intacture per l’installazione di un centro dati all’interno di una miniera di dolomia di proprietà dell’azienda trentina Tassullo: si tratta del primo caso in Europa. La miniera, attiva, si trova nella Val di Non, in Trentino, ed è già stata parzialmente convertita all’immagazzinamento di mele, formaggio e vino.

IL PROGETTO TERA DI TASSULLO

Tassullo – azienda specializzata nell’edilizia e nei restauri di edifici, ma attiva anche nell’estrazione di materiali – ha già trasformato gli spazi vuoti della miniera in dei magazzini sotterranei per le mele Melinda, il formaggio Trentingrana e lo spumante Trento Doc di Altemasi: il progetto si chiama Tera e punta allo sviluppo di “importanti sinergie con aziende di altri settori”, anche molto lontani da quello estrattivo, si legge sul sito.

La conservazione di prodotti agroalimentari nella miniera è favorita dalle caratteristiche geologiche di quest’ultima, come spiegato dall’amministratore delegato di Tassullo Roberto Covi: una temperatura bassa e costante a 12 °C e un ambiente asciutto grazie a uno strato di marne impermeabili che lo riparano dalle infiltrazioni d’acqua.

IL DATA CENTER INTACTURE

Prossimamente – i lavori dovrebbero concludersi entro l’anno – la miniera di dolomia di Tassullo ospiterà un centro dati, chiamato Intacture, dedicato allo stoccaggio di dati. È stata descritta come un’infrastruttura di prossimità, che si concentrerà cioè sui dati generati a livello locale. Avrà una potenza nominale di 5 megawatt e sarà alimentata da fonti di energia rinnovabile.

Il vantaggio della collocazione nella miniera sta nel risparmio energetico garantito dalle basse temperature e dalla protezione elettromagnetica garantita dalla roccia.

TUTTO SU TRENTINO DATAMINE

La società che si sta occupando della realizzazione di Intacture è Trentino DataMine. Si tratta di un partenariato pubblico privato perché è partecipata al 51 per cento da Tdc Srl (un raggruppamento di quattro aziende trentine) e al 49 per cento dall’Università di Trento.

Le quattro aziende che compongono Tdc Srl sono Covi Costruzioni, attiva nell’edilizia; Dedagroup, che si occupa della digitalizzazione di banche, assicurazioni e istituzioni finanziarie; Gpi, specializzato nella transizione tecnologica del settore sanitario; e Isa, ovvero l’Istituto atesino di sviluppo, gruppo di investimento focalizzato sul Trentino Alto-Adige.

La progettazione del data center è curata dalla società ingegneristica In-Site.

Il progetto ha un valore di 50,2 milioni di euro, di cui 31,8 milioni provenienti da risorse privati e 18,4 milioni dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

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