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Gli Usa strozzeranno ancora gli investimenti sull’Ia in Cina

Gli Stati Uniti si preparando a restringere ulteriormente i flussi di investimenti verso la Cina, per impedire al paese di sviluppare l'intelligenza artificiale e altre tecnologie critiche (oltre che sensibili per la sicurezza). Tutti i dettagli.

Gli Stati Uniti si stanno preparando ad ampliare ulteriormente le restrizioni al commercio tecnologico con la Cina.

Venerdì scorso, infatti, il dipartimento del Commercio ha proposto delle regole per vietare o limitare alcuni investimenti americani nei settori cinesi dell’intelligenza artificiale e delle altre tecnologie sensibili per la sicurezza nazionale. Le nuove norme si collegano sia all’ordine esecutivo firmato dal presidente Joe Biden nell’agosto 2023 – che stabiliva appunto dei limiti alle transazioni sulla microelettronica, l’intelligenza artificiale e il computing quantistico – sia ai controlli sulle esportazioni di semiconduttori e macchinari di chipmaking; rientrano inoltre nel piano più generale di Washington per impedire a Pechino di ottenere i mezzi utili allo sviluppo di tecnologie avanzate applicabili in ambito sia industriale sia militare.

COSA PREVEDONO LE NUOVE RESTRIZIONI AGLI INVESTIMENTI TECNOLOGICI

In sintesi, le regole proposte dal dipartimento del Tesoro vietano alle società di private equity, ai fondi di venture capital e ai singoli individui negli Stati Uniti di investire in alcune tecnologie e in alcuni prodotti che possono essere considerati pericolosi per la sicurezza nazionale; gli investimenti in questi campi devono inoltre essere notificati al dipartimento del Tesoro.

Le regole verranno probabilmente implementate entro la fine dell’anno, considerato che il termine ultimo per la presentazione di commenti pubblici è il 4 agosto.

QUESTIONE DI SICUREZZA NAZIONALE

Paul Rosen, che si occupa di sicurezza degli investimenti presso il dipartimento del Tesoro americano, ha spiegato che le regole proposte “favoriscono la nostra sicurezza nazionale, impedendo che i numerosi vantaggi offerti da alcuni investimenti statunitensi – al di là del semplice capitale – sostengano lo sviluppo di tecnologie sensibili in paesi che potrebbero utilizzarle per minacciare la nostra sicurezza nazionale”. Il regolamento si rivolge alla Cina (incluse le regioni speciali di Macao e Hong Kong), ma il suo raggio di applicazione potrebbe venire allargato in futuro.

LA RISPOSTA DELLA CINA

Lunedì la Cina ha rispondere le nuove limitazioni agli investimenti proposte dagli Stati Uniti, dicendo di opporsi e di riservarsi il diritto di adottare contromisure corrispondenti. Il ministro del Commercio ha dichiarato poi che Washington dovrebbe “smettere di politicizzare e strumentalizzare le questioni economiche e commerciali, e abolire le restrizioni agli investimenti in Cina”.

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