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Villadei Axiom

Spazio, ecco quanto ha speso l’Aeronautica militare per mandare il colonnello Villadei in orbita con Axiom

Partirà nel gennaio 2024 il lancio della missione Ax-3 verso la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo il Colonnello dell’Aeronautica Militare, Walter Villadei. Gli astronauti condurranno in totale più di 30 diversi esperimenti durante la loro missione.

Il colonnello dell’Aeronautica militare Walter Villadei tornerà in orbita il prossimo anno con un volo privato da 33 milioni di euro.

A metà mese la società spaziale privata americana Axiom Space ha annunciato ulteriori dettagli sull’innovativa ricerca scientifica e le dimostrazioni tecnologiche previste per la prossima missione Ax-3 sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss), annunciata insieme alla Nasa a metà settembre.

Il pilota della missione sarà proprio il colonnello Walter Villadei dell’Aeronautica Militare italiana, per conto della Difesa. Villadei è reduce della recente Virtute 1, la prima missione suborbitale italiana con equipaggio dell’Aeronautica Militare e del Cnr, partita dallo spazioporto America di Virgin Galactic lo scorso 29 giugno nel primo volo suborbitale commerciale della compagnia di Richard Branson.

E ora l’ufficiale italiano si prepara a tornare nello spazio, stavolta in un viaggio verso la Iss, sempre con una compagnia privata. Il lancio di Ax-3 è previsto non prima di gennaio 2024 dal Kennedy Space Center (Florida) a bordo della navetta Crew Dragon di SpaceX.

“Unica maniera per portarlo in orbita. Un militare senza il “distintivo” di un’agenzia spaziale civile, ma quello delle Forze armate e, soprattutto, con un’unica bandiera, quella italiana, cucita sulla tuta blu Axiom” osservava il 16 ottobre Repubblica. “L’Europa e la Nasa non lo hanno scelto come astronauta ma il colonnello Villadei partirà lo stesso per lo spazio” titolava il giorno successivo il Corriere della Sera. 

Tutti i dettagli.

IL COLONNELLO DELL’AM VILLADEI TRA I MEMBRI DELL’EQUIPAGGIO DI AXIOM SPACE

Oltre colonnello dell’Aeronautica Militare Villadei, fanno parte dell’equipaggio lo svedese Marcus Wandt del corpo astronauti dell’Esa, l’astronauta della Axiom Space Michael López-Alegría che sarà al comando della missione, e lo specialista di missione Alper Gezeravci, dalla Turchia.

Nel gennaio 2022 Axiom Space ha annunciato di aver accolto il colonnello dell’Aeronautica militare Walter Villadei nel suo quartier generale di Houston, in Texas (Usa) per iniziare la formazione come astronauta professionista presso il Johnson Space Center (JSC) della Nasa. Il 1 novembre 2021, l’azienda ha firmato un accordo con l’AM con l’obbiettivo di preparare il cosmonauta italiano per partecipare alle prossime missioni di Axiom. Axiom Space infatti gestisce l’addestramento dei futuri astronauti commerciali che raggiungeranno la Iss con le missioni Ax.

L’ADDESTRAMENTO IN RUSSIA

Come ricorda Repubblica “Nel 2009 Villadei fu scartato dalla selezione per entrare nel Corpo astronauti dell’Agenzia spaziale europea (Esa). Due lauree, ingegnere aerospaziale, fisico da atleta, l’Aeronautica decise di investire su di lui nonostante l’Italia avesse accordi per formare astronauti solamente con selezioni Esa”.

“Villadei (cinquant’anni l’anno prossimo) arriva così alla sua prima esperienza in orbita, per la quale l’Aeronautica militare lo aveva preparato inviandolo al Gagarin Cosmonaut Training Center vicino a Mosca ancora nel 2011, e poi nel 2018 per un aggiornamento. In quella occasione completò l’addestramento di cosmonauta a bordo delle navicelle Soyuz come ingegnere di volo e anche per l’attività extraveicolare” riporta il Corriere.

IL COSTO DELLA MISSIONE AXIOM CON A BORDO VILLADEI PER L’AERONAUTICA MILITARE

“La missione Ax-3, diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale nel 2024 e a cui la Difesa partecipa con il Col. Walter Villadei dell’Aeronautica Militare, darà la possibilità al Sistema Paese di incrementare competenze scientifiche, tecnologiche e operative – sia di enti istituzionali sia di società private – legate alle attività umane nello spazio” recita un comunicato congiunto di AM e Agenzia spaziale italiana (Asi).

Il costo del biglietto è intorno a 33 milioni di euro, secondo quanto riportano Repubblica e il Corriere della Sera.

VILLADEI: “UN PERCORSO PARALLELO A QUELLO DEL CORPO ASTRONAUTI ESA” PER L’ITALIA

“L’Italia sta creando un nuovo modello – ha sottolineato Villadei ripreso da Repubblica – un percorso parallelo a quello del corpo astronauti Esa, un approccio diverso ma è la prova che il mondo sta cambiando. Si sta aprendo una nuova fase dello sfruttamento del volo commerciale e dell’orbita bassa. Tutto quello che stiamo facendo con l’Aeronautica prima di tutto è per accrescere le capacità e le competenze nell’aerospazio, un ambiente che dobbiamo conoscere perché ci sono molti interessi che si incrociano. Questo è un modo per farlo da parte del ministero della Difesa e dell’Aeronautica e in partnership con l’Agenzia spaziale italiana”.

GLI ESPERIMENTI SCIENTIFICI IN ORBITA PROMOSSI DALLA DIFESA E DALL’ASI

La missione Ax-3 è anche la prima ad avere fra i suoi membri un astronauta dell’Esa. Insieme, i quattro membri dell’equipaggio lavoreranno per 14 giorni sulla Iss eseguendo eseguire una serie di esperimenti scientifici in orbita bassa (Low-Earth Orbit – LEO).

Per l’Italia, gli esperimenti sono stati promossi dal Ministero della Difesa e dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in coordinamento con centri di ricerca, università e industrie, per amplificare – attraverso la sperimentazione – la grande esperienza nazionale in ambito operativo, medico e tecnologico, applicata allo spazio. Nel dettaglio, l’Aeronautica Militare effettuerà attività di sperimentazione, per la prima volta dallo spazio, sul sistema software ISOC (Italian Space Operations Centre), cuore della propria capacità Space Situational Awareness (SSA).

Gli astronauti a bordo della ISS replicheranno alcune analisi normalmente svolte dal Centro SSA, uno dei centri operativi spaziali europei in prima linea per il monitoraggio degli oggetti spaziali che rientrano in atmosfera, e che sorveglia costantemente i possibili eventi di collisione tra oggetti artificiali orbitanti attivi (ISS compresa) con i detriti spaziali.

Per l’Italia l’attività scientifica, condotta dall’Aeronautica Militare e dall’Agenzia Spaziale Italiana, coinvolgerà università, centri di ricerca e aziende italiane che desiderano sfruttare la microgravità per test e sviluppo biologici e tecnologici.

 

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