Niente zone “morte” per gli smartphone nei progetti di SpaceX grazie al servizio di connettività satellitare Starlink.
Il 3 gennaio la società aerospaziale di Elon Musk ha lanciato un razzo Falcon 9 con il primo set di satelliti Starlink in grado di trasmettere segnali telefonici dallo spazio direttamente agli smartphone. Proprio lo scorso mese SpaceX ha ottenuto l’approvazione dalle autorità di regolamentazione statunitensi per testare i satelliti in collaborazione con T-Mobile.
L’operatore wireless statunitense utilizzerà i satelliti Starlink di Elon Musk per fornire agli utenti mobili l’accesso alla rete in alcune parti degli Stati Uniti, come annunciato dalle due società nell’agosto 2022.
Inoltre, SpaceX sta collaborando anche con operatori di telefonia mobile in Australia, Canada, Cile, Giappone, Nuova Zelanda e Svizzera.
Il servizio direct-to-cell inizierà inizialmente con i messaggi di testo, seguito nei prossimi anni da funzionalità voce e dati. Quindi SpaceX sfiderà gli operatori mobili con Starlink per connettere i cellulari?
Non proprio secondo il ceo di SpaceX. Elon Mus ha affermato infatti che il servizio “consentirà la connettività dei telefoni cellulari ovunque sulla Terra”, ma ha aggiunto alcuni avvertimenti realistici: “Sebbene questa sia un’ottima soluzione per luoghi senza connettività cellulare, non è significativamente competitiva con i cellulari terrestri esistenti”, ricorda TechCrunch.
Tutti i dettagli.
IL LANCIO DI SPACEX DEI PRIMI SATELLITI STARLINK
Sei dei 21 satelliti Starlink lanciati su un razzo Falcon 9 dalla base spaziale di Vandenberg, in California, hanno capacità Direct To Cell e potrebbero fornire connettività per la maggior parte dei dispositivi 4G LTE quando si trovano nel raggio d’azione, sostiene la società di Musk.
LA TABELLA DI MARCIA
A novembre, la società aerospaziale ha dichiarato alla Federal Communications Commission (Fcc) che prevedeva di schierare 840 satelliti direct-to-cell nei sei mesi successivi.
SpaceX ha affermato che i test coinvolgeranno 840 satelliti che trasmettono connettività 4G a circa 2.000 smartphone non modificati. I satelliti fungeranno da “torri di telefoni cellulari nello spazio”, secondo il sito web di Starlink.
Il sito web stima che gli sms saranno disponibili quest’anno, con servizi voce e dati a partire dal 2025 e connessione per dispositivi Internet of Things sempre nel 2025. Tuttavia, la società di Elon Musk dovrà ottenere l’approvazione normativa prima di iniziare il servizio commerciale.
LE COLLABORAZIONI DI SPACEX NEL MONDO CON GLI OPERATORI TLC
Infine, SpaceX conta anche su fornitori wireless in tutto il mondo: come ha elencato in un post su X, la società ha collaborazione con il giapponese KDDI, l’australiano Optus, la neozelandese One NZ, il canadese Rogers il cileno Entel e lo svizzero Salt Mobile per lanciare la tecnologia direct-to-cell.
LA CONNETTIVITÀ SATELLITARE PER GLI SMARTPHONE
La connettività satellitare è stata una tendenza in crescita per gli smartphone negli ultimi anni, ricorda The Verge, sebbene questa sia un’ottima soluzione per luoghi senza connettività cellulare, ma non è significativamente competitiva con le reti cellulari terrestri esistenti”, secondo Musk.
L’anno scorso Apple ha aggiunto una funzionalità SOS di emergenza ai suoi telefoni che consente ai dispositivi iPhone 14 e successivi di inviare messaggi limitati e informazioni sulla posizione via satellite in situazioni di emergenza. Nel frattempo, la società satellitare cellulare AST SpaceMobile, sostenuta da AT&T e Vodafone, ha annunciato di aver effettuato la prima chiamata satellitare su 5G da uno smartphone non modificato a settembre.
Senza dimenticare che Kuiper di Amazon –rivale della costellazione Starlink di SpaceX – ha annunciato la propria partnership con Verizon nel 2021.
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