Addio alle zone morte sulla Terra: SpaceX prosegue con il progetto di rivoluzionare la telefonia mobile grazie al servizio di connettività satellitare Starlink “Direct to Cell” comprando licenze per lo spettro wireless da EchoStar.
L’azienda aerospaziale di Elon Musk investirà 17 miliardi di dollari per l’acquisto di frequenze di banda-S negli Stati Uniti da EchoStar per sviluppare la propria costellazione di satelliti ‘Direct to Cell’ di Starlink per servizi di banda larga ai telefoni cellulari.
“Questo accordo ci consentirà di sviluppare e implementare la nostra costellazione Starlink Direct to Cell di prossima generazione, che sarà in grado di fornire servizi a banda larga ai telefoni cellulari in tutto il mondo” afferma SpaceX in una nota.
Era gennaio 2024 quando SpaceX lanciò primo set di satelliti Starlink in grado di trasmettere segnali telefonici dallo spazio direttamente agli smartphone. Il mese prima SpaceX aveva ricevuto l’approvazione della Federal Communication Commission (Fcc), l’autorità di regolamentazione statunitense per le tlc, per procedere con i piani per offrire una versione direct-to-phone del suo servizio Internet satellitare Starlink, con l’operatore americano T-Mobile come fornitore.
L’accordo con EchoStar consentirà a SpaceX di gestire i servizi Starlink direct-to-cell sulle frequenze di sua proprietà, anziché affidarsi esclusivamente a quelle affittate da operatori di telefonia mobile come T-Mobile, sottolinea Reuters.
Inoltre, con questa mossa, EchoStar ha abbandonato il suo progetto di creare una costellazione di satelliti direct-to-device in orbita terrestre bassa, vendendo lo spettro a SpaceX, osserva SpaceNews.
Tutti i dettagli.
L’ACCORDO TRA SPACEX ED ECHOSTAR
Attraverso l’accordo con EchoStar, SpaceX acquisterà lo spettro in banda S a 50 MHz di EchoStar negli Stati Uniti (bande note come AWS-4 e PCS-H), nonché le sue licenze globali per lo spettro MSS. La compagnia aerospaziale di Musk pagherà fino a 8,5 miliardi di dollari in contanti ed emetterà fino a 8,5 miliardi di dollari in azioni. SpaceX ha inoltre accettato di coprire circa 2 miliardi di dollari di interessi sul debito di EchoStar fino alla fine del 2027.
COME FUNZIONA LA COSTELLAZIONE STARLINK DIRECT TO CELL
L’accesso esclusivo a questo spettro, insieme all’utilizzo di protocolli 5G ottimizzati progettati per la connettività satellitare, consentirà un cambiamento radicale nelle prestazioni di Starlink Direct to Cell, sostiene la SpaceX nella nota.
La costellazione Direct to Cell è collegata agli 8mila satelliti di Starlink e opera a 360km di altezza sulla superficie terrestre, una quota più bassa – spiega SpaceX – che permette di ottimizzare il collegamento tra telefono cellulare e satellite.
Dopo il lancio dei primi satelliti Direct to Cell nel 2024, il team Starlink inviava messaggi utilizzando telefoni cellulari non modificati a terra. Un anno e mezzo dopo, e con oltre 600 satelliti Starlink Direct to Cell in orbita, la costellazione Direct to Cell di prima generazione risulta implementata con successo ed è operativa in cinque continenti, riassume l’azienda di Musk.
Ad oggi la costellazione Starlink Direct to Cell è il “principale fornitore di copertura in 4G” e connette oltre 6 milioni di utenti.
LA STRATEGIA DI SPACEX
Secondo Gwynne Shotwell, presidente e COO di SpaceX, l’accordo aiuterà l’azienda a “porre fine alle zone morte della telefonia mobile in tutto il mondo… Con lo spettro esclusivo, SpaceX svilupperà satelliti Starlink Direct-to-Cell di nuova generazione, che rappresenteranno un cambiamento radicale nelle prestazioni e ci consentiranno di migliorare la copertura per i clienti ovunque si trovino nel mondo”.
MAGGIORE AUTONOMIA
Infine, con questo accordo, l’azienda di Musk ottiene maggiore autonomia operativa, riducendo la dipendenza da altri operatori di rete. Come evidenzia Bloomberg, gli operatori satellitari come SpaceX che desiderano fornire servizi mobili diretti al dispositivo dallo spazio di solito devono collaborare con almeno un’azienda di telefonia mobile che detenga licenze per servizi mobili a terra. SpaceX ha attualmente una partnership con T-Mobile, ma questa acquisizione di spettro le consentirebbe di offrire le proprie offerte dirette al dispositivo in modo più indipendente.