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Softbank Nvidia Arm

SoftBank, tutto sull’Ipo storica

L'articolo di Chiara Rossi

Si fa la storia. Di sicuro quella giapponese. Il gigante telco giapponese SoftBank quoterà in Borsa la divisione di telefonia mobile il prossimo 19 dicembre.

La società ha stabilito un prezzo indicativo unico di 1.500 yen per la sua Ipo – anziché una fascia di prezzo come al solito – fissando l’accordo a 2,4 trilioni di yen (21,16 miliardi di dollari). Stiamo parlando dell’operazione che potrebbe essere la più grande Ipo di titoli tech dell’anno con un valore di mercato di circa 7,2 trilioni di yen.

AZZARDA SON

Di solito le aziende suggeriscono una fascia di prezzo agli investitori, questa è la prima volta che una società rinuncia a una fascia di prezzo in una Ipo alla Borsa di Tokyo. A una cifra fissa di  13 dollari per azione, Masayoshi Son, numero uno di SoftBank, e i suoi consulenti sembrano sicuri che la domanda sia abbastanza alta da eliminare la rete di sicurezza di un prezzo flessibile. Non è finita qui. Altro primato registrato da SoftBank. Per contribuire a generare interesse, i broker sono stati coinvolti in una massiccia campagna di marketing senza precedenti, inclusi quelli che si ritiene siano i primi spot tv del Giappone per l’Ipo di un’azienda privata.

RIPAGARE I DEBITI

Il ricavato dell’Ipo, che potrebbe essere il secondo più grande di sempre, aiuterà SoftBank a pagare i suoi debiti. Come altre aziende concorrenti, anche SoftBank ha investito molto per prepararsi alla connettività 5G. Inoltre servono fondi per fare grandi scommesse sulle innovazioni e l’amministratore delegato Masayoshi Son ha fatto sapete che lancerà nuove imprese tecnologiche collaborando con le startup sostenute dal suo Vision Fund.

INVESTIMENTO SICURO

Come sottolinea Reuters,  molti investitori al dettaglio percepiscono SoftBank come un investimento stabile con l’ulteriore appeal di un elevato dividendo. Il payout dell’85% è molto più alto rispetto a quello dei concorrenti NTT DoCoMo e KDDI Corporation.

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