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Di Pippo Esa

Chi è Simonetta Di Pippo, la candidata italiana alla direzione dell’Esa

"Di Pippo è una leader visionaria e innovatrice nonché manager competente. Un'occasione per tutto il settore spazio Ue", ha twittato il sottosegretario agli Esteri, Di Stefano (M5S), lanciando la candidata italiana alla direzione generale dell'Esa (Agenzia spaziale europea)

 

Scelta la candidata italiana per guidare l’Agenzia spaziale europea (Esa). Si tratta dell’astrofisica Simonetta Di Pippo, selezionata da Palazzo Chigi come candidata dell’Italia per ricoprire il ruolo di direttore generale dell’Esa. L’organizzazione intergovernativa conta 22 Stati membri e ben 12 miliardi e mezzo di euro stanziati come budget per il prossimo triennio, in vista di missioni cruciali verso la Luna e Marte.

Il suo nome era entrato nella rosa dei papabili insieme a quello di Roberto Battison, ex presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), fin dallo scorso giugno, quando l’Esa aveva pubblicato il bando per trovare il successore dell’attuale direttore generale, il tedesco Jan Worner, che concluderà il suo mandato a fine giugno 2021.

La nomina del nuovo direttore generale è prevista per dicembre 2020.

Se la scelta ricadesse su Di Pippo sarebbe un bel colpo per il nostro Paese. L’Italia non è alla guida dell’Esa da quasi vent’anni. L’ultimo direttore generale italiano è stato infatti Antonio Rodotà, in carica dal 1997 al 2003.

Senza dimenticare che l’Italia, con un contribuzione più alta di sempre al budget Esa, è dietro soltanto alla Germania e alla Francia come contributore dell’agenzia.

L’ANNUNCIO DEL SOTTOSEGRETARIO DI STEFANO

Dopo mesi di ipotesi e toto-nomi, è stato un tweet di Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri con delega allo spazio, a scoprire le carte con cui l’Italia intende giocarsi la partita sul tavolo europeo. “Abbiamo presentato al corpo diplomatico accreditato a Roma la candidata italiana a Direttore Generale dell’Esa: Simonetta Di Pippo. Già direttrice di Unoosa la Di Pippo è una leader visionaria e innovatrice nonché manager competente. Un’occasione per tutto il settore spazio Ue”.

LA NOMINA DEL DIRETTORE GENERALE DELL’ESA

La presidente del Consiglio dell’Esa, la svedese Anna Rathsman, è responsabile del processo di nomina del nuovo direttore generale.

La nomina del nuovo direttore generale è prevista per dicembre 2020.

Ciò consentirà un periodo di transizione prima che l’attuale direttore generale, Jan Worner, completi il ​​suo mandato alla fine di giugno 2021.

WOERNER NON HA OPZIONATO IL SECONDO MANDATO

A febbraio infatti il tedesco Worner ha annunciato che non avrebbe richiesto un secondo mandato. I direttori generali dell’Esa in genere ricoprono l’incarico per un mandato di quattro anni, con un’opzione per due mandati di quattro anni aggiuntivi. Worner ha assunto la guida dell’Esa alla fine del 2014, prorogata (decisione presa nel 2018) fino a giugno 2021, ovvero altri due anni.

GLI ALTRI CANDIDATI

In realtà Worner aveva ricevuto un sostegno molto forte dalla delegazione tedesca durante la ministeriale di Siviglia e dai suoi alleati quando fu sollevato l’argomento della sua partenza. Berlino voleva proporlo proprio per un terzo mandato.

Dal momento che Germania è fuori dunque dalla selezione e la Francia ha ha appena ottenuto in Commissione Ue la delega allo spazio per Thierry Breton, ci sono buone chances per l’italiana Di Pippo alla guida dell’Esa.

Al momento gli altri candidati per il ruolo di direttore generale dell’Esa sono l’attuale ministro della Scienza in Spagna Pedro Duque e l’attuale direttore dell’Agenzia spaziale norvegese Christian Hauglie-Hanssen, annunciato la scorsa settimana. Pare che non concorra più invece l’ex ministro dell’Economia in Lussemburgo Etienne Schneider.

IL CV DI SIMONETTA DI PIPPO

Classe 1959, laureata in fisica alla Sapienza di Roma, con una carriera costellata da importanti programmi spaziali internazionali, Simonetta Di Pippo dirige dal 2014 l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio extra atmosferico (Unoosa).

La carriera di Simonetta Di Pippo è cominciata nel 1986 all’Asi: le sue responsabilità spaziavano dall’osservazione della Terra al volo umano, passando per l’automazione e la robotica. Dal 2002 al 2008 è stata a capo del settore Osservazione dell’Universo.

Nel 2007 è stata referente per la missione dell’astronauta Paolo Nespoli a bordo del volo Shuttle Sts-120, mentre dal 2008 al 2011 è stata direttore del Volo Umano presso l’Esa. E’ tornata quindi all’Asi, per guidare l’Osservatorio per la politica spaziale europea fino al 2014, quando è approdata all’Unoosa. Nel 2009, per promuovere la leadership femminile nell’aerospazio, ha contribuito a fondare l’associazione Women in Aerospace – Europe, di cui è presidente onorario.

Nel 2006 è stata nominata Cavaliere Ufficiale al Merito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, mentre nel 2008 l’Unione astronomica internazionale ha dato il suo nome all’asteroide 21887, come riconoscimento per il suo impegno nell’esplorazione spaziale.

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