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Airbus Thales

Risiko nello spazio europeo, come si muoveranno Airbus, Thales e Leonardo?

Airbus e Thales stanno esplorando l'unione delle attività spaziali secondo rumors ripresi dalla stampa. Ieri l'ad di Leonardo ha affermato che "stiamo lavorando molto con Thales e Airbus per nuove visioni strategiche nello spazio"

Alleanza in vista tra Thales e Airbus sulle attività spaziali.

È quanto ha riportato per primo La Tribune, citando fonti del settore secondo cui le trattative riguarderebbero Airbus e Thales Alenia Space, jv partecipata al 33% da Leonardo. Airbus e Thales Alenia Space sono i maggiori produttori europei di satelliti per telecomunicazioni, navigazione e sorveglianza.

L’obiettivo, ha detto una delle fonti al corrente del dossier, sarebbe quello di creare un’alleanza paneuropea nello spazio simile a quella di Mbda, il consorzio missilistico europeo fra Airbus e Bae Systems (37,5% ciascuno) con socio al 25% Leonardo. La produzione transfrontaliera di successo di Mbda e l’etica aziendale sono stati considerati un modello per il tipo di collaborazione nel settore della difesa necessaria per l’Europa sulla scia dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, sottolinea il Financial Times.

E proprio l’uso estensivo di satelliti da entrambe le parti hanno sottolineato in modo simile quanto lo spazio sia diventato vitale per la sicurezza dei singoli paesi, aggiunge il Ft.

Al momento le due aziende non hanno commentato le indiscrezioni. Intanto, ieri il numero uno di Leonardo ha dichiarato che “stiamo lavorando molto con Thales e Airbus per nuove visioni strategiche nello spazio”. Conferma che manovre spaziali stanno avvenendo in Europa tra i big del settore.

Consolidamento dell’industria spaziale europea in vista? Non così in fretta visto che oltre all’approvazione dell’Antitrust europeo, qualsiasi trattativa di alleanza o fusione avrebbe bisogno del supporto dei governi francese e italiano.

Tutti i dettagli.

AIRBUS E THALES PUNTANO A UNIRE LE ATTIVITÀ SPAZIALI?

La Tribune ha riferito che il gruppo paneuropeo Airbus, con sede in Francia, e la società francese di difesa e tecnologia Thales avevano avviato “discussioni discrete di natura esplorativa” sullo spazio, sostenute dal governo francese. Il quotidiano d’Oltralpe ha aggiunto che le aziende avevano esplorato simili alleanze fino al 2019, ma avevano dovuto affrontare potenziali obiezioni antitrust da parte della Commissione Europea. L’autorità francese per la concorrenza ha affermato che era “troppo presto” per commentare eventuali discussioni in corso.

I DUE BUSINESS NEI NUMERI

Come sottolinea Reuters, le discussioni sono emerse settimane dopo che Airbus ha annunciato di avere in corso una valutazione di diverse opzioni strategiche sulle sue attività spaziali che quest’anno comporteranno accantonamenti per 900 milioni legati ad alcuni programmi di telecomunicazione satellitare. Il ceo Guillaume Faury il mese scorso ha detto agli analisti che l’azienda stava “valutando tutte le opzioni strategiche” per la sua attività spaziale, tra cui ristrutturazione, cooperazione, una revisione del portafoglio e potenziali opzioni di fusione e acquisizione.

Per il 2023, Airbus ha affermato che i suoi ricavi da Space Systems hanno rappresentato il 20% dei ricavi totali di Defence & Space per un valore di 11,5 miliardi di euro. Thales Alenia Space, che comprende quasi una frazione delle attività spaziali di Thales, ha registrato vendite per il 2023 pari a 2,2 miliardi di euro. Tuttavia, anche Thales ha segnalato pressioni simili nella sua unità spaziale, affermando a marzo che avrebbe tagliato circa 1.300 posti di lavoro a causa di una riduzione della domanda di satelliti per telecomunicazioni, ricorda il Ft.

NODO TEDESCO

In realtà le due aziende avevano già preso in considerazione un’operazione del genere nel 2019, che fu in gran parte abbandonata per ragioni antitrust a livello europeo. Ma oltre al lasciapassare di Bruxelles sono tanti altri i nodi da sciogliere.

Uno per esempio è tedesco. La Germania, che come la Francia detiene l’11% di Airbus, dovrebbe anche tenere d’occhio qualsiasi cosa alteri significativamente il delicato equilibrio franco-tedesco del gruppo raddoppiando le attività spaziali incentrate sulla Francia, ha affermato una fonte del settore, ripresa da Reuters.

E L’ITALIA?

E poi c’è il nodo italiano.

“Stiamo lavorando molto con Thales e Airbus per nuove visioni strategiche nello spazio” ha affermato ieri l’ad di Leonardo Roberto Cingolani, nel suo intervento alla Camera per la presentazione del Piano industriale 2024-2028 di Leonardo: “Tecnologia e sicurezza al servizio del Paese nel contesto europeo”.

Leonardo è già alleata di Thales nel settore spaziale attraverso due joint venture della space alliance: Telespazio partecipata al 67% da Leonardo e al 33% da Thales e Thales Alenia Space con il gruppo francese al 67% e l’ex Finmeccanica al 33%. Airbus ha di recente annunciato di avere in corso una valutazione di diverse opzioni strategiche sulle sue attività spaziali che quest’anno comporteranno accantonamenti per 900 milioni legati ad alcuni programmi di telecomunicazione satellitare.

“Stiamo lavorando con loro su una visione europea – ha aggiunto Cingolani a margine della presentazione alla Camera del piano industriale – Cerchiamo di non fare danni visto che la competizione è mondiale e noi come europei dobbiamo farci forza”.

Oltre all’approvazione dell’Ue, qualsiasi alleanza o negoziazione di fusione tra Airbus e Thales Alenia Space avrebbe bisogno del sostegno dei governi francese e italiano, sottolinea Reuters.

CREARE MASSA CRITICA

“L’intento è chiaramente quello di provare a creare una massa critica in un settore che attualmente non sta andando bene e che è minato da attori come Starlink”, ha affermato a Reuters una fonte del settore italiano, riferendosi ai colloqui segnalati tra Airbus e Thales. Senza dimenticare che Airbus già affronta la concorrenza di SpaceX in un altro business, ovvero quello dei lanciatori dove collabora con la francese Safran in ArianeGroup. Il loro razzo Ariane 6 è decollato dopo quattro anni di ritardi la scorsa settimana.

AIRBUS E THALES RIPENSANO AL LORO RUOLO NEL PROGETTO IRIS2?

Infine, le manovre spaziali non si esauriscono alle nuove possibili alleanze.

Sempre il quotidiano francese La Tribune, ha rivelato che Airbus Defence and Space e Thales Alenia Space (Tas) vogliono ritirarsi dal consorzio SpaceRise che è in corsa per il mercato della costellazione europea di satelliti Iris2.Il gruppo francese e quello italiano hanno inviato una lettera alle altre aziende che fanno parte del consorzio – Ses, Eutelsat e Hispasat – sostenendo che il progetto presenta troppi rischi. In ogni caso, Airbus e Tas “non vogliono in nessun caso abbandonare questo progetto, al quale credono”, ha precisato il quotidiano economico francese. In questo contesto, prosegue il quotidiano francese, vogliono integrare il “Core team”, già formato da OHB, Deutsche Telekom, Orange, Telespazio, Hisdesat e Thales, e su cui fa affidamento SpaceRise. Le due società – chiosa La Tribune – desiderano chiaramente ritornare al loro ruolo tradizionale di fornitori di satelliti e costellazioni per conto degli operatori. E magari farlo insieme.

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