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5g Tim

Rete Tim? Allo Stato (ossia alla Cdp). Parola dei Servizi segreti (secondo Milena Gabanelli del Corriere della Sera)

Lo Stato acquisisca la proprietà della rete. E' l'auspicio dei Servizi segreti, secondo quanto ha svelato ieri sul Corriere della Sera da Milena Gabanelli.

Lo Stato acquisisca la proprietà della rete. E’ l’auspicio dei Servizi segreti, secondo quanto ha svelato ieri sul Corriere della Sera da Milena Gabanelli.

Ecco il brano in questione contenuto nell’approfondimento curato da Gabanelli e Fabio Savelli su presente e futuro del 5G per la sezione Dataroom del Corsera:

“Con il 5G, il Wi-Fi pubblico sarà connesso con milioni di oggetti intelligenti. Come fare per blindare tutti questi dati? Secondo gli esperti delle forze di polizia e servizi di intelligence, per non esporci a minacce (americane, cinesi o mafiose che siano), la strada obbligata è una sola: 1) acquisire la proprietà della rete che trasporta i nostri dati strategici; 2) Utilizzare una tecnologia certificata da uno staff competente; 3) Evitare di comprare prodotti da Paesi che fanno politiche ostili”.

Una direzione di marcia, quella auspicata dal Dis secondo il Corriere della Sera, verso la quale l’Italia si va incamminando con il controllo da parte della Cassa depositi e prestiti (80% del Tesoro) della rete che nascerà dalla fusione tra quella dell’ex Telecom Italia con quella in fieri di Open Fiber.

Ma davvero basta la proprietà statale per rassicurare i Servizi? Dice a Start un addetto ai lavori che segue questi dossier nelle istituzioni e che chiede l’anonimato: “Da una prospettiva di sicurezza, la gestione della sicurezza riguarda il cloud. Ci si allontana, dunque, dai firewall fisici del passato, spostandosi su micro-perimetri attorno allo specifico servizio tecnologico (soprattutto firewall virtuali)”. Conclusione: “I Servizi vogliono che lo Stato mantenga la proprietà della rete che trasporta i nostri dati, strategici e non”.

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