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Mediaset, F2i e la fusione Ei Towers-Rai Way

L’articolo di Carlo Festa, giornalista del Sole 24 Ore, sul risiko delle torri tv fra Mediaset, F2i, Ei Towers e Rai Il business delle torri di trasmissione, delle telecomunicazioni e televisive, sta per conoscere un ulteriore grande riassetto. L’operazione con la quale F2i e Mediaset hanno lanciato l’Opa su Ei Towers è cruciale. F2i, come…

Il business delle torri di trasmissione, delle telecomunicazioni e televisive, sta per conoscere un ulteriore grande riassetto.

L’operazione con la quale F2i e Mediaset hanno lanciato l’Opa su Ei Towers è cruciale.

F2i, come era nei suoi piani ormai da anni, tanto che aveva già studiato diverse operazioni nel settore delle torri, diventerà il gruppo infrastrutturale italiano di riferimento nel settore. Un’operazione di grande portata quella lanciata dall’ad Renato Ravanelli, ricco di importante liquidità da investire.

Un dettaglio: F2i ha tra i suoi soci importanti la Cdp oltre che le Fondazioni. Proprio la Cdp ha i propri vertici in scadenza, con il nuovo governo Lega-5 Stelle che sta da tempo studiando un nuovo organigramma.

Per Mediaset l’Opa su Ei Towers è altrettanto cruciale: con l’assetto precedente era bloccata. Avrebbe potuto vendere e finire così la sua avventura nel settore. Invece reinveste nell’operazione e può fare di Ei Towers una piattaforma aperta al consolidamento: staccando le infrastrutture dalla produzione di contenuti in chiaro. Lo avrebbe voluto fare nel passato, ma la presenza della famiglia Berlusconi tra i soci ha sempre bloccato qualsiasi velleità: basta pensare all’Opa su Raiway fermata per la presenza dell’azionista pubblico. Ora la famiglia Berlusconi sarà invece in minoranza. E sarà possibile qualche grande operazione straordinaria.

Con la conseguenza che la fusione Ei Towers e Raiway potrebbe diventare possibile se non addirittura auspicabile.

Su un altro fronte, quello di Cellnex, la famiglia Benetton con Edizione sta costruendo una grande piattaforma europea di consolidamento con il piano Connect: ricca di liquidità, cercherà infatti acquisizioni in Europa oltre che in Italia. Lo farà aprendo il capitale della newco a due fondi sovrani. Come già anticipato dal Sole 24 Ore (nell’articolo del 26 giugno scorso “Torri Cellnex, Edizione sceglie tra Gic, Cdpq, Adia e la giapponese Incj”) l’obiettivo è trovare due fondi sovrani che non solo possano portare risorse economiche ma anche sinergie. Molto probabilmente, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, verrà scelto un fondo asiatico e un fondo del Middle East: quindi Adia, fondo sovrano di Abu Dhabi, e Gic, fondo sovrano di Singapore.

(post tratto dal blog The Insider a cura di Carlo Festa)

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