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Aspi

Quali sono i progetti di Aspi al Festival delle Scienze di Genova

Quali sono i progetti di Aspi presentati al Festival delle Scienze di Genova? Con il Programma Mercury – Smart Sustainable Mobility, il gruppo Autostrade per l’Italia lavora alla costruzione di un polo unitario e coordinato per l’innovazione tecnologica, al fine di garantire infrastrutture più sicure e partecipare da protagonisti – dice il gruppo – “alla…

Quali sono i progetti di Aspi presentati al Festival delle Scienze di Genova?

Con il Programma Mercury – Smart Sustainable Mobility, il gruppo Autostrade per l’Italia lavora alla costruzione di un polo unitario e coordinato per l’innovazione tecnologica, al fine di garantire infrastrutture più sicure e partecipare da protagonisti – dice il gruppo – “alla rivoluzione che decarbonizzazione, digitalizzazione e nuovi servizi di trasporto stanno apportando a tutti i sistemi di mobilità”.

Il programma, che coinvolge le diverse società controllate del gruppo, “consentirà di ammodernare gli asset e di allungarne la vita utile, di fluidificare il traffico aumentando la sicurezza, di contribuire attivamente al processo di decarbonizzazione e transizione energetica, portando benefici significativi alla collettività e all’ambiente”.

Mercury ha le basi finanziarie nel Piano industriale di Autostrade per l’Italia che prevede investimenti per oltre 20 miliardi.

“Autostrade per l’Italia crede particolarmente all’innovazione, quale strumento necessario a seguire l’evoluzione nei vari settori industriali, compreso quello delle infrastrutture stradali – spiega Domenico Zagari, program manager del progetto Mercury di Aspi – Questa evoluzione la vogliamo percorrere non da soli, ma accompagnati da quei soggetti che fanno della ricerca e della scienza un mestiere che mira ad innalzare la sicurezza e la qualità della nostra vita: e stiamo parlando delle università e dei centri di ricerca con cui ASPI ha stretto in questi ultimi tempi importanti collaborazioni. Il risultato di queste collaborazioni lo abbiamo portato qui, al Festival delle Scienze, ed è il programma Mercury, attraverso il quale il nostro gruppo lavora alla costruzione di un grande polo unitario e coordinato per l’innovazione tecnologica, al fine di garantire infrastrutture più sicure e partecipare da protagonisti alla rivoluzione che decarbonizzazione, digitalizzazione e nuovi servizi di trasporto stanno apportando a tutti i sistemi di mobilità”.

Capitolo mobilità elettrica: con Free To X, start-up del gruppo Autostrade per l’Italia nata nel 2021, dedicata a soluzioni per migliorare l’esperienza di viaggio a 360°, puntando su innovazione, tecnologia e sostenibilità.

Il primo progetto in cui è impegnata Free To X è la realizzazione e gestione in qualità di Charging Point Operator (CPO), della più grande rete di ricarica ad alta potenza (High Power Charger – HPC) per veicoli elettrici in Italia, in ambito autostradale.

Attraverso procedure competitive a evidenza pubblica, sottolinea il gruppo, è stata effettuata la selezione dei fornitori di attrezzature per colonnine in grado di erogare 300kW di potenza che permettono tempi medi di ricarica di 15 – 20 minuti. Nel maggio 2021, con l’entrata in funzione della prima stazione HPC nell’Area di Servizio di Secchia Ovest, si è dato inizio alla realizzazione del network di 100 stazioni di ricarica che assicureranno da nord a sud, la copertura dell’intera rete ASPI. Il completamento del piano è previsto entro l’estate 2023.

Secondo il gruppo, Free To X consentirà la neutralità tecnologica, ricaricando le diverse tipologie di veicoli che viaggeranno in autostrada con energia 100% green; neutralità commerciale, garantendo l’accesso, a parità di condizioni, a tutti i principali operatori della mobilità elettrica (Mobility Service Provider – MSP) che hanno il rapporto con gli utilizzatori finali, anche attraverso le principali piattaforme di e-roaming; neutralità geografica coprendo, da nord a sud, l’intera rete autostradale di Autostrade per l’Italia.

I conducenti di auto elettriche, attraverso le app o card dei Mobility Service Provider potranno così usufruire dei servizi di ricarica in totale autonomia, h24 e 7 giorni su 7, impiegando gli stalli per il tempo necessario al rifornimento delle batterie del proprio mezzo. Nel prossimo futuro, Free To X mira a diversificare l’offerta dei servizi, sviluppando progetti anche oltre la rete autostradale. Lo scorso 12 settembre, la società ha inaugurato prima Superfast Charging Station all’aeroporto di Milano Linate, tra le più grandi stazioni di ricarica presenti in un aeroporto internazionale.

I punti consentono di ricaricare le auto di ultima generazione in 15/20 minuti, saranno operativi 24 ore su 24 e accetteranno tutte le forme di pagamento con i principali Mobility Service Provider. Le stazioni di ricarica negli aeroporti di Milano, così come quelle sulla rete di Autostrade per l’Italia, sono alimentate con energia 100% rinnovabile e rappresentano il più alto standard tecnologico in termini di capacità e affidabilità attualmente disponibili. Il progetto vede Free To X nel ruolo di Charge Point Operator delle stazioni e Atlante, società del Gruppo NHOA, partner per la realizzazione e gestione dei servizi di energy management. Il progetto avviato oggi comprende inoltre 2 colonnine aggiuntive, di cui una superfast (fino a 150kW), capaci di caricare 4 auto elettriche alla volta, installate nelle aree esterne ai Terminal dedicati all’aviazione privata. Le stazioni di ricarica avranno un layout altamente innovativo – con un design capace di integrarsi al contesto aeroportuale – che consentirà a utenti, passeggeri, cittadini e operatori aeroportuali, di usufruire di 15 nuove postazioni di ricarica elettrica ultra-fast, operative 24 ore su 24.

Inoltre sono già entrate in esercizio le prime Smart Roads, realizzate attraverso la collaborazione tra Autostrade per l’Italia, la sua controllata Movyon e Volkswagen Group Italia e diventate operative dopo un periodo di sperimentazione. L’attivazione ha già interessato 26 chilometri del tratto autostradale tra Firenze Sud e Firenze Nord in entrambe le direzioni e altrettanti chilometri sul nodo urbano di Bologna, per un totale di 52km di “strada intelligente” lungo l’Autostrada A1. Un secondo passo verso questa nuova realtà, che si stima potrà riguardare 12 milioni di mezzi in Italia entro il 2023, verrà compiuto su 50 km di autostrade liguri, tra Genova e Sestri Levante sulla A12 e tra Genova e Savona sulla A10, e successivamente, sulla Variante di Valico, per 90 chilometri.

Su queste percorrenze, Movyon – società del Gruppo Aspi – ha realizzato il sistema di comunicazione tra veicolo e infrastruttura (V2I), che permetterà – secondo la società – di fornire informazioni agli utenti in tempo reale relative a incidenti, code, veicoli fermi o contromano, strada sdrucciolevole, presenza di persone o ostacoli su strada, presenza di cantieri, eventi meteo. Inoltre, in base ai prossimi sviluppi della tecnologia di bordo dei car maker, le vetture potranno essere in grado di recepire le informazioni per prendere decisioni in autonomia durante la guida, come frenare davanti ad un ostacolo, scegliere percorsi alternativi in base al traffico e agli eventi su strada, offrendo al viaggiatore anche suggerimenti su servizi disponibili lungo il tragitto (parcheggi, limitazione di accessi, rifornimenti, etc).

Il livello di informazioni che la vettura sarà in grado di ricevere ed elaborare dipenderà dalla tecnologia prevista a bordo. I primi veicoli che comunicheranno con la nuova infrastruttura saranno quelli del Gruppo Volkswagen dotati di Car2X integrato, protagonisti con Movyon della sperimentazione che ha reso possibile questa prima attivazione. Ciò che consente alle auto di comunicare direttamente con l’infrastruttura è la presenza della tecnologia Car2X integrata.

Un upgrade che permette all’auto di dialogare con l’ambiente circostante senza l’ausilio di una on-board unit aggiuntiva. La comunicazione Car2X copre un raggio di 800 metri in pochi millisecondi e sfrutta il principio dell’intelligenza collettiva: ciò significa che migliorerà progressivamente con l’aumentare dei veicoli che la utilizzeranno, arrivando sempre di più a massimizzare la sicurezza sulle strade. In questa fase, le auto dotate di sistema Car2X potranno ricevere informazioni sulla posizione di eventuali cantieri e sulle corsie chiuse (servizio di Road Works Warning).

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