skip to Main Content

Prysmian

Tutti i perché del tonfo di Prysmian in Borsa

Che cosa sta succedendo ai conti di Prysmian? E’ quello che si chiedono da ore azionisti, analisti e investitori dopo quello che è successo ieri in Borsa e soprattutto dopo le ultime revisioni su alcune stime relative a commesse. Ecco tutti gli aggiornamenti su azienda e titolo Prysmian. CHE COSA E’ SUCCESSO IERI IN BORSA…

Che cosa sta succedendo ai conti di Prysmian? E’ quello che si chiedono da ore azionisti, analisti e investitori dopo quello che è successo ieri in Borsa e soprattutto dopo le ultime revisioni su alcune stime relative a commesse.

Ecco tutti gli aggiornamenti su azienda e titolo Prysmian.

CHE COSA E’ SUCCESSO IERI IN BORSA

Capitombolo in Borsa ieri per Prysmian. I motivi? L’annuncio della revisione al ribasso della stima per l’Ebitda 2018 a causa di maggiori costi in relazione ad alcune problematiche di funzionalità di un cavo di collegamento sottomarino tra Scozia e Galles nel contratto Westernlink. La nuova stima è tra 860-920 milioni rispetto alle precedenti stime che erano comprese tra 910 e 970 milioni.

I PERCHE’ E I DETTAGLI SULLA REVISIONE DELLE STIME

In particolare, si sono ripetuti i problemi tecnici che di recente avevano reso necessari interventi di riparazione, a fronte dei quali Prysmian nel primo trimestre 2018 aveva accantonato 20 milioni di dollari, una cifra non sufficiente a coprire anche i costi degli interventi supplementari ora necessari. “Alla luce delle nuove spese, appunto stimate in 50 milioni di dollari, la società ha rivisto l’Ebitda rettificato combined in un range compreso tra 860 e 920 milioni, contro il precedente intervallo tra 910 e 970 milioni”, scrive il Sole 24 Ore.

CHE COSA SI LEGGE NEI REPORT

Secondo gli analisti di Equita, “l’accantonamento rappresenta l’1% dell’attuale capitalizzazione di mercato, ma si ritiene che il recente newflow negativo relativo al business trasmissione energia possa aumentare la percezione di rischio su questo business da parte del mercato”. A deludere è il fatto che il management aveva fornito di recente le guidance, comprensive delle attività di General Cable, e aveva tenuto conto dei problemi di WesternLink nel primo trimestre 2018: «Il punto chiave è ora capire se ci potranno essere ulteriore implicazioni e costi collegati al progetto o se siano stati coperti tutti i rischi» ha chiarito Morgan Stanley, sottolineando che «ci potranno essere ulteriori pressioni sulle azioni finché non si avrà maggiore chiarezza, vista anche la performance già debole del titolo», che nel 2018 ha ceduto il 22,7%.

Back To Top