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Poste Italiane, Gls, Brt, Dhs e non solo. Chi sale e chi scende nei servizi postali e nei corrieri espresso

Ecco ricavi e volumi per servizi postali e corrieri espresso secondo i dati aggiornati di Agcom con i confronti tra Poste italiane, Gls, Dhl, Brt, Ups e non solo

Poste Italiane leader di mercato, per la sua presenza storica, nel settore dei servizi postali, ma cresce la concorrenza, con GLS, DHL, BRT, UPS e TNT-FedEx che rubano terreno all’operatore storico. GLS, invece, domina il business dei Corrieri Espresso, i cui ricavi continuano a crescere.

Tutti i dettagli dell’“Osservatorio sulle Comunicazioni” (3/2019) di Agcom pubblicato nei giorni scorsi e che fa il punto sui primi sei mesi dell’anno.

SERVIZI POSTALI E CORRIERI, I RICAVI DEI PRIMI SEI MESI

Nella prima metà del 2019, il mercato delle spedizioni (servizi postali e corrieri) è cresciuto dell’1,8% rispetto ai primi sei mesi del 2018. I ricavi dei servizi postali, la cui principale componente di ricavo è rappresentata dagli “invii multipli nazionali”, che pesano per il 55,1%, hanno registrato una flessione, su base annua, dello 0,3%. Crescono, invece, del 3,5% i ricavi dei corrieri espresso, il cui business è rappresentato per oltre il 65% dei ricavi dai servizi con mittente e destinatario nazionali.

SERVIZI POSTALI, RICAVI RIDOTTI

Negli ultimi quattro anni, i ricavi dei servizi postali inclusi nel SU (Servizio Universale) si riducono del 17,8%, mentre crescono del 13,6% quelli non inclusi nel SU. Nel primo trimestre 2019, invece, i ricavi del settore hanno lasciato su strada il 9,4% dei ricavi. In particolare, i ricavi ascrivibili ai servizi postali soggetti a Servizio Universale si sono ridotti del 17,1%, mentre quelli non inclusi nel Servizio Universale risultano invece in crescita del 6,4%.

CORRIERI ESPRESSO IN CRESCITA

Guardando al business dei corrieri espresso, invece, si notano ricavi in aumentano del 21,4% negli ultimi 4 anni. Nel primo trimestre 2019, la crescita dei ricavi trimestrali è pari al 13,7%.

RICAVI UNITARI: TREND STORICO

I ricavi unitari medi, degli ultimi 4 anni, relativi al complesso dei servizi postali, sono cresciuti del 10,8% e risultano pari in media, negli ultimi dodici mesi, a 0,81€. Mentre, i ricavi unitari medi relativi ai Corriere Espresso si sono ridotti dell’11,4% e per gli ultimi dodici mesi, in media, risultano pari a 8,98€. In particolare, gli introiti unitari relativi alle consegne sul territorio nazionale risultano di poco superiori a 7,1€ e in riduzione del -7,9% sull’intero periodo considerato (2015-2019). I ricavi unitari relativi ai pacchi internazionali nel periodo osservato registrano una consistente riduzione (da 20,24€ nel periodo 2015/2016 a 17,09€ nel corrispondente periodo 2018/2019) pari al 15,6%.

I VOLUMI

Passiamo ai volumi, che secondo Agcom si sono ridotti del 5,6%: è stata registrata una flessione dei volumi dei servizi compresi nel Servizio Universale (-11,9%) e di altri servizi postali (-4,2%), mentre i servizi di corriere espresso mostrano un aumento del 5,9%.

Negli ultimi quattro anni, i volumi dei servizi postali inclusi nel Servizio Universale si sono ridotti di oltre il 34% (da 1.812 milioni a 1.195 milioni di unità circa), mentre rimangono sostanzialmente stabili quelli non inclusi nel Servizio Universale. Sono cresciuti del 37,1% i volumi dei corrieri espresso, che passano da 340 a 466 milioni di pacchi movimentati durante l’anno.ù

POSTE LEADER DI SETTORE, MA CRESCONO GLS, DHL, BRT, UPS E TNT-FedEx

Il gruppo Poste italiane è leader del settore relativo ai servizi postali, con oltre il 44% della quota di mercato, in crescita di 0,2 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Crescono, comunque anche GLS, DHL, BRT, UPS e TNT-FedEx, la cui quota di mercato congiunta risulta pari a 49,4%, più 0,5 punti percentuali.

Nel settore dei Corrieri Espresso, invece, la concorrenza è più sentita: GLS detiene una quota del 24,0% del mercato, ma è marcato stretto da BRT (al 18,6%). UPS vanta una quota del 16,6%, mentre Poste Italiane segue con il 14,9%, superando di poco DHL (14,3%).

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