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Oval Money Benedetta Arese Lucini

Perché Oval Money di Arese Lucini ha fatto flop?

Liquidazione e cessione della fintech italo-britannica Oval Money che era partecipata anche da Intesa Sanpaolo. Tutti i dettagli

 

La società svizzera di private equity Guru Capital ha rilevato la startup Oval Money Ltd.

Oval Money, con sede nel Regno Unito, è una società creata nel 2017 da un gruppo di italiani che, nonostante abbia fatto registrare una crescita in termini di business e abbia ricevuto molteplici riconoscimenti Fintech, nei mesi scorsi ha avuto seri problemi di liquidità.

Per l’azienda la continuità sarebbe stata garantita, a fronte di investimento, da round di finanziamenti che però negli ultimi mesi non sono arrivati. Ecco quindi la decisione di procedere alla liquidazione dell’attività e l’avviso ai clienti e ai soci dell’operazione; i proventi della cessione andranno innanzitutto ai creditori e successivamente, in parte residuale, ai soci. Liquidità aggiuntiva dovrebbe arrivare poi dalla cessione di Oval Marketplace A.V., società spagnola che fa capo a Oval Money Ltd e che gestisce la licenza per operare in Europa.

OVAL MONEY: NASCITA E SVILUPPO

La startup Oval Money viene fondata tra Londra e Torino da quattro giovani imprenditori italiani nel 2017: Benedetta Arese Lucini (ceo dell’azienda ed ex general manager di Uber Italia), Claudio Bedino, Edoardo Benedetto e Simone Marzola.

L’azienda gestisce un’applicazione che fornisce strumenti per risparmiare e investire e che contava oltre 100.000 utenti attivi attraverso il suo marketplace di prodotti finanziari, in modo automatico e su base ricorrente. A seguito del supporto garantito all’inizio da alcuni business angel, nel 2018 arriva capitale fresco per circa 1,3 milioni di sterline con una campagna di crowdfunding e, nel giugno dello stesso anno, con una partecipazione diretta entra anche il gruppo Intesa San Paolo con l’obiettivo di avviare una partnership industriale tra Oval Money e Banca 5, la banca di prossimità di Intesa San Paolo focalizzata nell’instant banking.

Nel 2019, grazie ad un altro crowdfunding sottoscritto tra gli altri da Eurizon, i capitali raccolti da Oval Money arrivano a 11,2 milioni di dollari e in quel momento la valutazione della società ammonta a circa 60 milioni.

OVAL MONEY: DAI TITOLI HIGH TECH AI BITCOIN

La startup italo-inglese esordisce sul mercato con soluzioni di investimento a capitale protetto: parte da una soglia di investimento di appena 10 euro e in seguito lancia certificate agganciati a titoli high tech, materie prime e, più di recente, al bitcoin. Quest’ultimo è un certificate ETN che segue l’andamento dell’Etf su Bitcoin di Purpose Investment. Tra i fornitori c’è Cirdan che, dal 2018 ad oggi, ha confezionato per Oval oltre 30 prodotti.

OVAL MONEY: LE DIFFICOLTA’ CHE HANNO PORTATO ALLA CESSIONE

Come detto però negli ultimi mesi arrivano difficoltà legate a problemi di liquidità. Il ceo Arese Lucini, in una lettera agli investitori, ha scritto che “gli scorsi mesi sono serviti a individuare un acquirente che sfoggiasse le risorse adeguate per assicurare la continuità del business e supportare la futura crescita” dell’app.

L’anno in corso è stato complesso e – prosegue la lettera – “ha messo a dura prova le nostre attività, proprio in un periodo delicato in cui stavamo lavorando alla chiusura di un altro round di finanziamento previsto per giugno 2020. Date le difficoltà del mercato, abbiamo invece deciso di valutare varie opportunità di fusione o acquisizione nel corso del 2020 con un partner italiano, ma l’operazione non ha avuto successo“. Il gruppo ha continuato a cercare finanziamenti, completando la due diligence con diversi fondi di VC, ma senza successo. L’unica soluzione è stata quindi l’offerta del private equity svizzero Guru Capital.

“Queste acquisizioni – si legge ancora nella nota stampa – sono in linea con la missione condivisa da ETX e Oval di rendere una vasta gamma di servizi e prodotti finanziari accessibile e conveniente per tutti. Tale unione aiuterà ad accelerare la crescita del business e il coinvolgimento dei clienti, supportandoli nell’impostazione di regole intelligenti per definire le loro abitudini di risparmio e gli obiettivi di investimento, effettuare pagamenti e monitorare le spese, nonché il trading sui mercati finanziari attraverso un’unica app mobile”.

Sembra infatti che il progetto di Guru Capital sia di fondere Oval Money con la società britannica di trading online ETX Capital per dare vita ad una nuova digital bank in grado di gareggiare con altre challenger bank come Revolut, N26, Atom Bank, Monzo.

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