skip to Main Content

Leonardo

Perché è innovativo l’accordo per il lavoro agile nel settore privato

Dopo l'accordo sul lavoro agile, ora tocca alla contrazione nazionale e aziendale dare le migliori risposte possibili. L'intervento di Roberto Benaglia, segretario generale della Fim-Cisl

 

Per la Fim Cisl l’accordo di ieri sul lavoro agile apre una stagione innovativa per la futura contrattazione. Apprezziamo tantissimo il risultato raggiunto sullo smartworking tra le parti sociali e Ministero.

L’intesa finalmente definisce il quadro della contrattazione collettiva per regolare l’importante novità del lavoro agile, che con la pandemia, si è ulteriormente diffuso in questi due anni.

Milioni di lavoratori oggi hanno non più solamente l’accordo individuale ma un quadro di riferimento normativo che affida alla contrattazione ulteriori sviluppi, che noi dovremmo saper cogliere.

Finalmente una buona giornata di relazioni industriali, non solo costruttive ma che guardano al futuro.

Molto importante aver fissato obiettivi legati al diritto alla disconnessione, alla formazione e crescita delle persone dentro un quadro di lavoro sempre più responsabile; all’equità dei trattamento – ivi compreso il welfare – i temi della privacy e della sicurezza sul lavoro.

E’ assolutamente rivoluzionario per la Fim Cisl il riferimento all’assenza di un preciso orario di lavoro e l’autonomia dello svolgimento della prestazione su obiettivi prefissati che caratterizzano da oggi in avanti il lavoro agile.

Con quest’intesa si va a superare la paga oraria e si vanno costruire nuovi parametri di remunerazione, di costruzione di diritti e delle tutele, si apre una stagione che la Fim Cisl vuole affrontare con intensità, innovazione e capacità di costruire nuovi equilibri e nuove tutele che questi lavoratori ci indicano nei loro bisogni.

Ora tocca alla contrazione nazionale e aziendale dare le migliori risposte possibili. Ci impegneremo in questo senso.

Roberto Benaglia

Back To Top