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Lanciarazzi M270

Perché Biden temporeggia sull’invio dei lanciarazzi M270 chiesti da Kiev

Biden resiste alle richieste ucraine di lanciarazzi M270 a lungo raggio che potrebbero aiutare nella resistenza contro l'offensiva russa. Fatti e approfondimenti

 

Gli Stati Uniti stanno temporeggiando sul trasferimento di lanciarazzi M270 all’Ucraina.

Come ha rivelato Politico, il presidente Usa Joe Biden starebbe resistendo alle pressanti richieste di Kiev di ottenere sistemi lanciarazzi a lunga gittata per respingere l’offensiva russa.

Secondo la testata, il motivo è che la Casa Bianca tema un’ulteriore “escalation”.

Per contrastare l’artiglieria pesante russa nel Donbass, Kiev in particolare chiede da tempo la fornitura di lanciarazzi multipli Mlrs, il sistema più pesante, complesso e potente sviluppato in tale categoria d’armamenti dall’industria occidentale. Ma la Casa Bianca non cede e i dirigenti ucraini sarebbero sempre più frustrati.

Si tratta di un’arma molto diversa dagli obici M777 che l’amministrazione Biden ha inviato in Ucraina nelle ultime settimane, sottolinea Politico. I pezzi d’artiglieria hanno una portata di circa 29 km ma possono sparare un solo proiettile alla volta e devono essere trainati dietro un camion per spostarsi da un luogo all’altro. Mentre i lanciarazzi hanno un raggio d’azione ampio (30-70 chilometri, ma anche più a seconda dei proiettili). Inoltre, quest’ultimi sono in grado di allontanarsi sottraendosi alla reazione del nemico.

Tutti i dettagli.

LA RICHIESTA DI KIEV

Secondo Politico, funzionari del governo ucraino hanno implorato per mesi gli Stati Uniti di inviare il Multiple Launch Rocket System, o MLRS, sistema di lancia multiplo di razzi M270A1 prodotto dall’americana Lockheed Martin.

COS’È L’M270

Il Multiple Launch Rocket System (MLRS) è un sistema di artiglieria lanciarazzi multiplo. Il sistema fornisce estrema precisione nel colpire gli obiettivi.

Prodotto per la prima volta per l’esercito degli Stati Uniti nel 1983, L’M270 Mlrs è stato progettato specificamente per sparare rapidamente 12 razzi e partire rapidamente per ricaricare. È ancora utilizzato da 14 di paesi tra cui l’Italia. A seconda sulla munizione utilizzata, la sua portata generalmente si estende da 30 km a 70 km, con i razzi più avanzati in grado di viaggiare per oltre 160 km.

Come si legge sul sito dell’Esercito italiano, “I razzi di ultima tecnologia, dotati di Global Positioning System (GPS), da cui la nuova denominazione Guided Multiple Launch Rocket System (GMLRS), garantiscono una precisione che permette l’impiego in operazioni volte a colpire anche obiettivi puntiformi quali, ad esempio, bunkers o postazioni nemiche”.

Inoltre, il “lanciatore Mlrs possiede un sistema di auto-caricamento e auto-puntamento altamente automatizzato ed è dotato di un computer di controllo del fuoco che integra le operazioni del veicolo e della rampa di lancio”.

LA STRATEGIA UCRAINA

Secondo i militari ucraini, l’Mlrs consentirebbe alle truppe di sparare da distanze relativamente sicure e di fare rapidamente i bagagli e spostarsi prima che i droni e l’artiglieria russi possano individuare la loro posizione.

I TIMORI DI WASHINGTON

Ma la Casa Bianca nicchierebbe. “C’è stato un momento favorevole (a questo tipo di forniture, ndr) a Ramstein ma sembra essersi raffreddato”, ha confidato a Politico un assistente parlamentare a conoscenza della discussione avuta da alleati e partner occidentali nella base americana in Germania.

Secondo le fonti di Politico, gli ucraini sono preoccupati per il fatto che la Casa Bianca stia traccheggiando per le preoccupazioni che l’arma possa essere utilizzata per lanciare attacchi all’interno della Russia, espandendo e prolungando così il conflitto.

Nelle ultime settimane, la Casa Bianca ha deciso che “era più efficace ed efficiente inviare i 90 M777 [obici] perché puoi inviarne di più” con più munizioni rispetto a un numero molto inferiore di MLRS. È quanto ha spiegato un funzionario dell’amministrazione Biden a Politico.

“Dobbiamo prendere decisioni su quali sistemi d’arma forniscono il miglior rapporto qualità-prezzo”, con i soldi che il Congresso assegna allo sforzo dell’Ucraina, ha precisato il funzionario.

L’amministrazione Biden ha già fornito all’esercito ucraino armi e forniture per un valore di 4,5 miliardi di dollari, inclusi 3,8 miliardi di dollari dall’invasione russa del 24 febbraio.

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