skip to Main Content

Obama

Obama chiede l’aiuto della Silicon Valley per la lotta ad ISIS

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha richiesto domenica l’aiuto dei giganti della Silicon Valley per la lotta contro gruppi estremisti che utilizzano social media e servizi di messaggistica per promuovere e pianificare la violenza. L’appello del presidente americano arriva a pochi giorni di distanza dalla strage di San Bernardino in California dove due…

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha richiesto domenica l’aiuto dei giganti della Silicon Valley per la lotta contro gruppi estremisti che utilizzano social media e servizi di messaggistica per promuovere e pianificare la violenza. L’appello del presidente americano arriva a pochi giorni di distanza dalla strage di San Bernardino in California dove due coniugi di origini pakistane, sospettata di legami con gruppi di islamismo radicale, hanno fatto irruzione in un centro anziani causando la morte di 14 persone.

Nel discorso televisivo trasmesso dallo Studio Ovale, Obama riapre il dibatto sul tema della privacy online sollecitando i leader delle società di alta tecnologia a rendere più difficile per i terroristi l’utilizzo delle piattaforme per sfuggire alla giustizia.

Il tema sullo sfondo è quello dello crittografia. Gli elevati standard di sicurezza adottati dalle tech company in seguito all’esplosione dello scandalo Datagate complicano l’attività di monitoraggio da parte delle agenzie del governo, offrendo una copertura alle organizzazione terroristiche. L’indebolimento della crittografia trova tuttavia l’opposizione dei sostenitori della privacy secondo i quali misure più blande, oltre che minare l’integrità di Intenet, renderebbero possibili furti di dati da parte di hacker malintenzionati.

Social network come Twitter, Facebook e piattaforme come YouTube sono stati scelti inoltre come strumento di propaganda da organizzazioni come Isis, diventando un canale per fomentare odio e violenza. Alcuni rappresentanti richiedono perciò misure di legge che obblighino i social network a segnale messaggi che promuovano attività terroristiche.

Il tema è entrato anche nel dibattito elettorale. La settima scorsa il front-runner democratico Hillary Clinton ha detto che la collaborazione con le aziende del tech è necessaria per fermare l’attività di reclutamento e di regia di eventuali attentati. Da parte loro i colossi del tech, sebbene rifiutino una revisione al ribasso degli standard crittografici, si sono attivati per oscurare canali di propaganda collaborando sia con funzionari governativi che con gli attivisti.

Back To Top