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Microchip, perché Nvidia investe in Synopsys

Nvidia continua con gli investimenti: dopo OpenAi, CoreWeave e Intel, il colosso dei processori ha acquistato azioni di Synopsys - specializzata nei software per il design di microchip - per 2 miliardi di dollari. Numeri e obiettivi.

Nvidia, la più importante società di processori al mondo, ha investito 2 miliardi di dollari in Synopsys, azienda americana specializzata in software per la progettazione di microchip, attraverso l’acquisto di azioni al prezzo di 414,7 dollari l’una. Il colosso dei semiconduttori guidato da Jensen Huang ha ottenuto così partecipazione diretta in uno dei suoi fornitori principali: entrambe le società, peraltro, hanno sede in California.

NVIDIA INVESTE IN FORNITORI E CLIENTI

Non è la prima volta che Nvidia agisce in questo modo: al contrario, ha investito in tanti altri partecipanti all’industria dell’intelligenza artificiale, come OpenAi (fino a 100 miliardi di dollari), CoreWeave (gestisce centri dati) e Intel (una potenziale rivale, in realtà, ma da tempo in declino).

COSA FA SYNOPSYS

I software sviluppati da Synopsys vengono utilizzati nella fase di progettazione, o design, dei microchip: come ha spiegato Bloomberg, sono di aiuto nella realizzazione di quei complessi layout che integrano miliardi di transistor e di collegamenti di cui sono fatti i chip moderni; inoltre, permettono di verificare che l’hardware funzioni correttamente prima che ne venga avviata la produzione.

Il design e il testing sono due passaggi fondamentali nella filiera dei semiconduttori. Ma Nvidia non è certamente l’unica utilizzatrice delle tecnologie di Synopsys: anche Alphabet e Tesla, per esempio, ne fanno uso.

IN COSA CONSISTE LA PARTNERSHIP NVIDIA-SYNOPSYS

Al di là dell’investimento economico, Nvidia ha stretto un accordo di collaborazione con Synopsys che prevede l’integrazione tra i dispositivi della prima e le applicazioni di design della seconda, ma anche l’utilizzo di agenti di intelligenza artificiale. Grazie a questa partnership, Synopsys avrà accesso a processori avanzatissimi per lo sviluppo dei suoi strumenti di progettazione e simulazione rivolti ai settori industriali, aerospaziale, energetico e automobilistico.

IL CONTESTO

Non è il miglior momento di sempre per le azioni di Nvidia, che infatti sono calate leggermente anche dopo l’annuncio dell’investimento in Synopsys. Il 25 novembre scorso la sua capitalizzazione di mercato arrivò a ridursi di circa 115 miliardi in un solo giorno per via dei progressi mostrati da Alphabet nel campo dell’intelligenza artificiale con il rilascio del modello linguistico Gemini 3.

Attualmente, Nvidia controlla da sola quasi il 90 per cento del mercato globale dei chip per l’intelligenza artificiale. Ma i mercati sembrano credere che i dispositivi realizzati da Google – noti in gergo come Tpu – possano iniziare a fare concorrenza ai processori di Nvidia, costosissimi e richiestissimi, e sottrarre quote di mercato a questi ultimi.

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