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Noma 2

Noma: un’app per dire no alla mafia. Intervista a Marco Patuano

NOma è l’esempio concreto di quando la tecnologia di mette al servizio della cultura: l’app guida gli utenti attraverso le strade di Palermo, nei luoghi degli attentati “mafiosi” Da oggi è possibile scaricare ‘NOma- luoghi e storie Nomafia’ un’applicazione che, grazie anche alla realtà aumentata, guiderà cittadini, turisti, giovani e studenti attraverso le strade di…

Da oggi è possibile scaricare ‘NOma- luoghi e storie Nomafia’ un’applicazione che, grazie anche alla realtà aumentata, guiderà cittadini, turisti, giovani e studenti attraverso le strade di Palermo, nei luoghi degli attentati “mafiosi” che hanno segnato drammaticamente la storia del Bel Paese.

L’app Noma

Ogni utente potrà accedere a filmati animati che raccontano quel tragico momento, a interviste di familiari delle vittime, alle informazioni biografiche dei giudici morti per mafia e delle loro scorte. Obiettivo è far conoscere e diffondere lo straordinario esempio di coloro che hanno sacrificato la propria vita nella lotta alla mafia (Antonino Agostino, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Mauro De Mauro, Giovanni Falcone, Mario Francese, Giorgio Boris Giuliano, Libero Grassi, Carmelo Iannì, Pio La Torre, Piersanti Mattarella, Beppe Montana, Giuseppe Puglisi, Pietro Scaglione, Cesare Terranova. Successivamente saranno disponibili anche le storie di Filadelfo Aparo, Ninni Cassarà, Gaetano Costa, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Peppino Impastato, Paolo Giaccone, Calogero Zucchetto).

Noma
Sono attualmente disponibili nell’applicazione 15 itinerari attraverso le strade di Palermo e dintorni: la modalità “Visita 360°” porterà virtualmente gli utenti sul luogo dell’accaduto, utilizzando una modalità immersiva basata su foto panoramiche a 360°. Utilizzando questa funzione, l’utente potrà guardarsi attorno come se si trovasse sul posto, ascoltare la narrazione e vedere tramite animazioni come sono avvenuti gli eventi.
L’applicazione è stata realizzata grazie all’impegno dell’associazione no profit “sulle nostre gambe”, fondata da Pierfrancesco Diliberto (in arte Pif) Roberta Iannì, Emanuela Giuliano e Tiziano Di Cara (autore dell’idea dell’app), grazie alla partnership di TIM, che ne ha curato l’ideazione, la progettazione e lo sviluppo, e alla collaborazione di Rai Teche.

Alla realizzazione hanno contribuito anche Pippo Baudo, Paolo Briguglia, Ficarra e Picone, Donatella Finocchiaro, Giuseppe Fiorello, Nino Frassica, Leo Gullotta, Luigi Lo Cascio, Teresa Mannino, Isabella Ragonese, Francesco Scianna, Giuseppe Tornatore.

NOma: tecnologia e innovazione al servizio della società

La nascita di NOma è stata possibile grazie al know-how tecnologico di Tim e alle potenzialità della rete mobile di nuova generazione. ‘La tecnologia è una piattaforma sulla quale è importante che altri possano costruire in modo semplice e a basso costo. Questo di Noma è l’esempio più evidente: Pif ha avuto una meravigliosa idea, che devo confessare ai miei ingegneri non sarebbe mai venuta anche per sensibilità, però i nostri ingegneri l’hanno resa possibile’, ha dichiarato a Start Magazine Marco Patuano, amministratore delegato di Tim. ‘Tim è sempre aperta ad iniziative come queste, a fare cultura’, ha aggiunto Patuano.

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