Netflix continua a collezionare successi. Dopo un secondo trimestre 2018 in cui ha deluso le aspettative degli analisti, la piattaforma streaming rialza la china e, questa volta, fa molto meglio di quanto ci si aspettava. Si attendevano numeri positivi anche per il prossimo trimestre e intanto la società si gonfia in Borsa, con il titolo che ha guadagnato circa l’80% quest’anno.
I NUMERI
Negli ultimi 3 mesi, Netflix ha guadagnato altri 6,96 milioni di utenti (più di un milione solo negli Stati Uniti e il resto negli altri paesi del mondo): gli investitori si aspettavano un incremento di poco più di 5 milioni di utenti in tutto il mondo e solo 673.800 per gli States. Quattro i miliardi di euro di guadagno: il 36 per cento in più rispetto a quelle dello stesso periodo nel 2017. L’utile per azione è di 89 centesimi, contro 68 centesimi stimati.
Complessivamente, Netflix vanta 137,1 milioni di utenti nel mondo; 78,6 dei quali fuori dagli Stati Uniti.
RISULTATI POSITIVI ANCHE PER IL PROSSIMO TRIMESTRE
La società è convinta che, nei prossimi tre mesi, conquisterà altri 9,4 milioni di abbonati netti. “Stiamo migliorando leggermente le previsioni”, ha dichiarato il CEO Reed Hastings dopo la relazione sui guadagni.
PUNTARE SU CONTENUTI PROPRI
Netflix, per sbaragliare la concorrenza (Amazon in primis), è pronta a puntare su contenuti di proprietà e non su contenuti di licenza. Spettacoli come “Stranger Things”, “Big Mouth”, “The Ranch”, “Bright”, “Godless”, “The Kissing Booth”, “3%”, “Dark”, “Sacred Games” e “Nailed It” sono stati creati da Netflix studios.
“I nostri spettacoli originali tendono ad essere più preziosi di quelli in concessione”, ha detto agli analisti il Chief Content Officer ,Ted Sarandos. “Quando investiamo in uno show originale notiamo che abbiamo un ritorno migliore in termini di persone e di guardano”.
Articoli correlati
Ecco la carica degli abbonati di Netflix (celata dall’anno prossimo)
Le news su Draghi, Salvini, Ponte, Anas, Tesla e Netflix
Prove di accordo fra Auditel e Google?
Ecco come il fondo americano Apollo punta sugli studi Paramount
