skip to Main Content

Lago Maggiore Centro Ispra

Naufragio del Lago Maggiore, cosa c’entra il Centro comune di ricerca Ispra

Del naufragio avvenuto lo scorso 28 maggio sul lago Maggiore, sono ancora tanti gli interrogativi. Uno fra tanti: perché ventun agenti dei servizi di intelligence italiani e israeliani erano riuniti lì? Secondo il settimanale Oggi l'incontro è collegato al Centro comune di ricerca Ispra, a pochi km di distanza dal lago, che ospita diverse attività di ricerca nell’ambito della disattivazione nucleare

 

L’ex Euratom Centre JRC oggi Centro comune di ricerca Ispra, a soli 10 km dal Lago Maggiore, probabile obiettivo dell’incontro tra i ventuno agenti dei servizi segreti italiani e israeliani coinvolti nel naufragio di domenica 28 maggio.

Quattro le vittime dal naufragio dell’imbarcazione “Good…uria” e ancora molti gli interrogativi sulla presenza degli 007 a bordo. “Non si erano dati appuntamento sul lago Maggiore per una gita di piacere, ma per riunirsi all’interno dei laboratori di Euratom, che si trovano a Ispra, circa dieci chilometri a nord del punto in cui è avvenuto l’incidente costato la vita a quattro persone”.

È quanto sostiene “un servizio pubblicato, nel numero da domani in edicola, dal settimanale Oggi, che ha raccolto le dichiarazioni di alcuni diportisti, conoscenti di Claudio Carminati, skipper della barca affondata e della moglie Anna Boskhova, morta nel disastro”.

Nel frattempo, proseguono le operazioni sul lago Maggiore, a Lisanza (Varese), per il recupero della barca turistica naufragata la scorsa settimana.

Tutti i dettagli.

IL NAUFRAGIO SUL LAGO MAGGIORE

Il 28 maggio una barca passeggeri chiamata “Good…uria” si è capovolta ed è affondata rapidamente nelle acque territoriali italiane.

Ad oggi, nonostante i numerosi tentativi di riportare a riva il relitto utilizzando palloni ad aria compressa, lo scafo è ancora bloccato a qualche centinaio di metri dalla riva.

LE INDAGINI IN CORSO

L’esame del relitto è fondamentale per le indagini. “Indagato per naufragio e omicidio colposo sono lo skipper, Claudio Carminati, che nel rovesciamento dell’imbarcazione ha perso la compagna, Anya Bozhkova, 50 enne di origini russe, morta insieme all’ex agente del Mossad Erez Shimoni, 53 anni, e a due agenti dell’intelligence italiana, Claudio Alonzi, 62 anni e Tiziana Barnobi, di 53” riportava il 5 giugno l’Ansa.

L’APPUNTAMENTO DEGLI AGENTI DEI SERVIZI SEGRETI AL CENTRO DI ISPRA

Ma che ci facevano gli agenti dei servizi segreti italiani e israeliani riuniti in un’imbarcazione sul lago Maggiore?

“Secondo i proprietari di un’imbarcazione ormeggiata nel cantiere Piccaluga di Lisanza (Varese), lo stesso dove veniva tenuto il 15 metri colato a picco, il sabato prima del naufragio Carminati e la moglie avrebbero fatto espressamente cenno a un impegno preso per il giorno successivo, per portare in gita sul lago un gruppo di Euratom” scrive Oggi.

CHE COS’È IL CCR DI ISPRA

Euratom è oggi il Centro comune di ricerca di Ispra, il terzo sito della Commissione europea dopo Bruxelles e Lussemburgo.

Fondato nel 1960 come sito di ricerca nucleare, oggi è considerato uno dei principali campus di ricerca in Europa con molti laboratori e infrastrutture di ricerca uniche.

Come spiega il sito Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione, il Centro Comune di Ricerche di Ispra (Varese) è stato il centro di ricerca nucleare italiano ove, nell’aprile del 1959, venne inaugurato il primo reattore nucleare di ricerca costruito sul territorio nazionale (Reattore Ispra-1). Successivamente, furono realizzate altre installazioni dedicate allo svolgimento di ricerche nucleari, tra le quali il reattore ESSOR e i laboratori per analisi sul combustibile nucleare irraggiato e di gestione dei rifiuti radioattivi.

Il Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare (CNEN), il Centro Informazioni Studi ed Esperienze (CISE), l’Ente Nazionale per l’Energia elettrica (ENEL), sin dagli anni ’60, stipularono contratti con il CCR di Ispra per l’esecuzione di varie ricerche in campo nucleare.

La Commissione europea ha definito un programma tecnico, economico e temporale per la disattivazione degli impianti nucleari obsoleti (decommissioning) e la gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare derivanti dalle passate attività di ricerca svolte presso il CCR di Ispra.

Attualmente, a parte le attività di ricerca convenzionale, restano operative le attività relative alle salvaguardie nucleari nonché quelle di gestione dei rifiuti radioattivi e di conservazione in sicurezza delle installazioni nucleari, precisa l’Isin.

IL LAVORO SULLA RICERCA NUCLEARE

Oggi il personale del sito di Ispra lavora sulla ricerca: risorse sostenibili e trasporti, spazio, sicurezza, migrazioni, salute e tutela dei consumatori, efficienza energetica e cambiamenti climatici, crescita e innovazione, sia sulla ricerca nucleare: protezioni nucleari, non proliferazione e sicurezza nucleare.

“Per la delicatezza delle ricerche e la qualità strategica delle informazioni custodite, i laboratori di Ispra costituiscono da sempre uno snodo della massima importanza per il nostro spionaggio. Il centro viene tenuto sotto costante osservazione per la messa in sicurezza dei laboratori e dei segreti in essi custoditi, ed è anche un riferimento per preparare sul piano tecnico-scientifico le più delicate missioni di intelligence in campo nucleare” sostiene il Oggi.

“Se sulla barca l’occasione fosse un momento di festa è possibile, non si può escludere che prima vi siano stati altri tipi di incontri”, aveva riferito una fonte all’Ansa.

LE FONTI ISRAELIANE

Infine, “il settimanale accosta le informazioni raccolte sul lago con le notizie diffuse dalla rete televisiva israeliana Channel 12 che citando fonti dei servizi ha di fatto confermato «l’incontro tra agenti segreti israeliani e italiani in una località sul Lago Maggiore per la chiusura di una lunga operazione coronata da successo legata alle tecnologie di armamento non convenzionale iraniane».

A dare risposte alle tante domande in sospeso potrebbe essere la stessa imbarcazione mentre proseguono le indagini della Procura di Busto Arsizio sulle circostanze che hanno portato al capovolgimento della Goduria.

Back To Top