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Nasa Ufo

Ecco che cosa farà la commissione sugli Ufo della Nasa

La Nasa ha convocato ufficialmente una commissione sugli Ufo. Il panel impiegherà nove mesi per uno studio sui "fenomeni aerei non identificati"

La Nasa studierà ufficialmente gli Ufo.

Dopo averla annunciata lo scorso giugno, l’agenzia spaziale americana ha convocato una commissione sui cosiddetti “fenomeni aerei non identificati” (Unidentified Aerial Phenomena, Uap). Ovvero quelli che un tempo venivano chiamati Ufo, eventi del cielo che non sono riconducibili a velivoli o fenomeni naturali noti.

Il 21 ottobre la Nasa ha dichiarato che il 24 ottobre la commissione di 16 esperti avrebbe iniziato a lavorare a uno studio indipendente che durerà nove mesi. Nel panel anche l’astrofisica italiana Federica Bianco dell’Università del Delaware (Usa).

L’obiettivo è trovare il modo migliore per utilizzare i dati raccolti da enti governativi civili, i dati commerciali e i dati provenienti da altre fonti per fare luce su fenomeni celesti apparentemente inspiegabili. Lo studio si concentrerà esclusivamente su dati non classificati.

Un rapporto completo con i risultati sarà reso pubblico a metà del 2023.

L’indagine del team della Nasa è separata da un’indagine basata sul Pentagono recentemente formalizzata sugli Uap, segnalati da aviatori militari e analizzati da funzionari della difesa e dell’intelligence statunitensi. Gli sforzi paralleli della Nasa e del Pentagono evidenziano un punto di svolta per il governo degli Stati Uniti dopo aver trascorso decenni a deviare, sfatare e screditare osservazioni di oggetti volanti non identificati, o Ufo, risalenti agli anni ’40 osserva Reuters.

Tutti i dettagli.

LA STRATEGIA DELL’AGENZIA SPAZIALE AMERICANA

“La Nasa ha riunito alcuni dei principali scienziati del mondo, professionisti dei dati e dell’intelligenza artificiale, esperti di sicurezza aerospaziale, tutti con un compito specifico, che è quello di dirci come applicare la scienza e i dati agli Uap” ha spiegato il coordinatore dello studio, Daniel Evans. Il panel è presieduto da David Spergel, che in precedenza era a capo del dipartimento di astrofisica della Prince University.

ANCHE UN’ITALIANA NELLA COMMISSIONE DELLA NASA SUGLI UFO

Tra questi esperti c’è anche l’italiana Federica Bianco: originaria di Genova, laurea in astronomia all’Università di Bologna e dottorato presso l’Università della Pennsylvania, Bianco è professore a contratto all’Università del Delaware. Esperta di scienza dei dati, coordina oltre 1.500 scienziati nell’ambito della “2023 Large Synoptic Survey Telescope Science Collaboration”, volta a studiare il cielo notturno nell’emisfero sud e a scoprire nuove stelle e galassie. Bianco ha pubblicato più di cento studi revisionati da pari e ha vinto la borsa di studio “Sviluppo innovativo nelle scienze applicate relative all’energia” del Dipartimento dell’energia del governo statunitense, ricorda l’Ansa.

L’OBIETTIVO

Quindi l’indagine della Nasa si concentrerà sulla raccolta di dati per saperne di più sugli Uap.

“Capire i dati che abbiamo sui fenomeni aerei non identificati è fondamentale per aiutarci a trarre conclusioni scientifiche su ciò che sta accadendo nei nostri cieli: i dati sono il linguaggio degli scienziati e rendono spiegabile l’inspiegabile”, afferma il responsabile delle missioni scientifiche della Nasa, Thomas Zurbuchen.

RIGUARDO ALL’EXTRATERRESTRE…

La Nasa ha affermato che non ci sono prove che gli Uap siano di origine extraterrestre e l’indagine dell’agenzia spaziale non intende dimostrare che lo siano.

Secondo Axios, avviando l’indagine, la Nasa si sta addentrando in un’area piena di cospirazioni e messaggi difficili da controllare, il che potrebbe essere un rischio per la straordinaria reputazione pubblica dell’agenzia. “Ci sono molti, molti esempi in cui le persone si spingono in avanti in un campo che non è ancora accettato. È controverso o presenta alcuni rischi reputazionali”, aveva dichiarato lo scorso giugno in una conferenza stampa Zurbuchen. “In alcuni domini, sicuramente, questo non solo sarà accolto con totale entusiasmo, ma credo che sia assolutamente necessario”.

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