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Digitale Crui

Amazon, Ibm, Microsoft, Oracle e non solo. Ecco i colossi che digitalizzano le università italiane

Prima di Ibm già Microsoft, VMware, Oracle e più di recente AWS (Amazon Web Services) hanno sottoscritto un accordo con la Crui (Università italiane) per progetti di ricerca, sviluppo e trasformazione digitale

Ibm, ma non solo. La Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), che ha appena siglato un accordo triennale con la società tecnologica americana per offrire agli atenei italiani la possibilità di accedere a servizi innovativi, ha in corso collaborazioni anche con Microsoft, VMware, Oracle e Amazon Web Services per favorire progetti di ricerca, sviluppo e trasformazione digitale all’interno delle università italiane.

L’ACCORDO CON IBM

“La collaborazione con IBM si colloca in un’ottica aperta e inclusiva su temi per i quali ha dimostrato risultati di eccellenza mondiale”, sostiene la Crui. Al centro dell’accordo con la società americana ci sono Intelligenza Artificiale e Data Analytics quali basi per lo sviluppo di progetti di ricerca, creare prototipi e soluzioni a supporto di ricercatori e docenti. Le due tecnologie saranno rese disponibili, attraverso il public Cloud di IBM e permetteranno di modernizzare le proprie applicazioni, valorizzare il proprio patrimonio informativo, e creare nuove forme di interazione con studenti e partner (qui i dettagli).

CRUI: NON SOLO IBM

Crui si avvale solo di Ibm? “Prima di Ibm già Microsoft, VMware, Oracle e più di recente AWS (Amazon Web Services) hanno sottoscritto un accordo con la CRUI nell’ottica di favorire, nel comune interesse, l’avvio di progetti di ricerca, sviluppo e trasformazione digitale, nonché di progetti di alta formazione e attività didattiche integrative”, risponde il Gruppo ICT della CRUI a Start Magazine.

LA COLLABORAZIONE CON MICROSOFT

Grazie alla collaborazione con Microsoft, la Crui – asserisce la Conferenza – ha dato vita ad iniziative, negli atenei italiani, quali University Tour, Nuvola Rosa, EDU Day, Ambizione Italia, per lo sviluppo di competenze e opportunità di lavoro.

I COMPETENCE CENTER ITALIANI

Il 2020 sarà anche l’anno in cui arriveranno i primi 3 Competence Center italiani di VMware per sperimentare soluzioni nell’ambito della virtualizzazione, erogare formazione a docenti e studenti e potenziare la terza missione.

AMAZON PER IL CLOUD

Con Amazon Web Services, spiega la Crui a Start Magazine, “a partire dall’iniziativa AWS Educate verranno fornite a studenti e docenti le risorse necessarie per migliorare l’apprendimento in materia di cloud”.

NON SOLO GRANDI AZIENDE

E ancora. Negli accordi non sono contemplati solo i big tecnologici. La Crui ha in corso anche più di 60 collaborazioni informali “con importanti aziende dell’Information Comunication TechnologyI, che contribuiscono ad alimentare il flusso delle informazioni e le opportunità necessarie alla digitalizzazione delle Università”, ha detto la Crui.

UN PERCORSO

La collaborazione con Ibm – sottolinea la Crui – conferma la volontà della Conferenza dei rettori di “assicurare un’interazione continua tra mondo accademico e industriale in un settore strategico quale quello Ict, per il quale è necessaria la partecipazione più ampia possibile di tutti gli stakeholder, ognuno con le proprie specificità, esperienze e punti di forza”.

“L’azione condotta dalla CRUI avvenga in sinergia con le istituzioni e le agenzie governative di riferimento (ad esempio con AgID è stato sottoscritto a luglio 2019 un protocollo d’intesa proprio sui temi della digital transformation)”, ha aggiunto la Conferenza dei Rettori delle università italiane.

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