skip to Main Content

Microsoft Giappone

Microsoft sbrocca per il contratto cloud della Nsa ad Amazon

Amazon ottiene un contratto sul cloud con Nsa, l'agenzia di intelligence del governo americano, ma Microsoft protesta. Tutti i dettagli

La National Security Agency (NSA), l’agenzia di sicurezza nazionale del governo americano che si occupa di intelligence, ha assegnato un contratto per la fornitura di servizi di cloud computing ad Amazon Web Services, l’azienda specializzata del gruppo Amazon. Il valore del contratto è di 10 miliardi di dollari.

LA PROTESTA DI MICROSOFT

Anche Microsoft, rivale di Amazon per quanto riguarda i contratti cloud sulla sicurezza nazionale, si era candidata all’offerta della NSA, ma era stata respinta. Lo scorso 21 luglio la società ha presentato una protesta formale al Government Accountability Office, un’agenzia federale indipendente che si occupa di dispute contrattuali. Una decisione è attesa per il prossimo 29 ottobre.

LO SCONTRO MICROSOFT-AMAZON SUL CLOUD

Il contratto tra la NSA e Amazon, scrive il Washington Post, arriva sulla scia della lunga disputa sul contratto JEDI – sempre relativo a servizi di cloud, e sempre dal valore di 10 miliardi – che il dipartimento della Difesa americano aveva assegnato a Microsoft, ma che infine è stato cancellato. C’entrano le proteste di Amazon, che sosteneva che la scelta di Microsoft fosse stata influenzata dall’ostilità di Donald Trump nei confronti di Jeff Bezos, fondatore di Amazon e proprietario del Washington Post, giornale molto critico verso l’ex-presidente.

AMAZON E IL CLOUD PER LE AGENZIE DI SICUREZZA NAZIONALE

Amazon è un attore importante nel mercato dei servizi cloud per le agenzie di sicurezza nazionale americane: possiede già, dal 2013, un contratto con la Central Intelligence Agency (CIA: l’agenzia di spionaggio estero) da 600 milioni di dollari. Se riuscirà a superare la controversia legale apertasi con la protesta di Microsoft, il contratto con la NSA permetterebbe ad Amazon di aumentare il vantaggio sui rivali.

L’anno scorso il generale in pensione Keith Alexander, ex-direttore della NSA e molto influente nell’industria della cybersicurezza, è stato aggiunto da Amazon al proprio consiglio di amministrazione.

Il mercato del cloud per la sicurezza nazionale è considerato particolarmente redditizio dalle aziende, benché non si conosca l’ammontare esatto della spesa – comunque miliardaria – del Pentagono e delle agenzie di intelligence.

IN COSA CONSISTE IL CONTRATTO DELLA NSA

La NSA ha offerto pochi dettagli circa il contenuto del contratto, evidentemente di natura sensibile. Un portavoce dell’agenzia ha parlato di generici “servizi di supporto di cloud computing”, rifiutandosi di elaborare ulteriormente.

Stando alle informazioni raccolte dal Washington Post, il nome in codice del contratto è “WildandStormy” (traducibile come “Buio e tempestoso”).

LA DICHIARAZIONE DI MICROSOFT

Un portavoce di Microsoft ha detto al quotidiano che la società sta protestando contro la decisione della NSA, “esercitando i nostri diritti legali e lo faremo in maniera accurata e responsabile”.

POSSIBILI CONTROVERSIE

La decisione della NSA di affidare il contratto sul cloud a una singola, grande azienda potrebbe creare delle controversie e delle indagini antitrust per valutare eventuali abusi della concorrenza. Non è escluso che “WildandStormy”, viste le somiglianze, possa subire la stessa sorte del contratto JEDI del Pentagono.

Back To Top