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Leonardo-Finmeccanica e Mbda, tutti i siluri da centrare e da sventare

I conti 2018, gli scenari per il 2019, gli obiettivi della società (controllata da Airbus, Bae e Leonardo-Finmeccanica), l'incognita del governo sugli acquisti di Camm-Er e la spada di Damocle tedesca. Tutti i dettagli

Conti, scenari, obiettivi e incognite. Sono stati i principali aspetti sottolineati nel corso della conferenza stampa tenuta ieri dai vertici di Mbda per illustrare i numeri del 2018. Ecco i dettagli.

I CONTI 2018 DI MBDA (PARTECIPATA DA LEONARDO-FINMECCANICA)

Mbda ha registrato nel 2018 un altro anno positivo in termini di performance, raggiungendo i 4 miliardi di euro di ordini che hanno portato il portafoglio ordini dell’azienda ad un totale da record di 17,4 miliardi di euro. Anche i ricavi sono risultati leggermente superiori rispetto all’anno precedente, attestandosi a quota 3,2 miliardi di euro.

L’INCREMENTO DEGLI ORDINI

La performance sui mercati nazionali ha visto gli ordini domestici salire a di 2,5 miliardi di euro e superare quelli provenienti dai mercati export, pari a 1,5 miliardi di euro.

CHI E’ E CHE COSA FA MBDA

Mbda è l’unico gruppo europeo in grado di progettare e produrre missili e sistemi missilistici per rispondere alle esigenze operative per le forze armate, sottolinea sempre l’azienda.

IL RUOLO DI LEONARDO-FINMECCANICA

Mbda è controllata con uguali regole di corporate governance da Airbus (37,5%), BAE Systems (37,5%) e Leonardo-Finmeccanica (25%).

LA MAPPA DELLA SOCIETA’

Grazie alla presenza in cinque paesi europei (Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna) e negli Stati Uniti, Mbda ha ottenuto nel 2018 ricavi per 3,2 miliardi di Euro e dispone di un portafoglio ordini di 17,4 miliardi di euro. Con più di 90 clienti tra le forze armate di tutto il mondo, Mbda è uno
dei leader mondiali nei missili e nei sistemi missilistici. In totale, il gruppo offre una gamma di 45 programmi di sistemi missilistici e contromisure già in servizio operativo e più di 15 altri progetti in fase di sviluppo.

GLI ORDINI DEL 2018

Tra gli ordini domestici del 2018, spiccano un contratto con la DGA francese per lo sviluppo del missile aria-aria MICA di nuova generazione, il rinnovo del supporto per il missile Aster in servizio in Francia, Italia e Regno Unito, l’aggiornamento e la manutenzione del Taurus in Spagna. I principali ordini export includono il pacchetto armamenti per il caccia Typhoon e per gli elicotteri NH90 scelti dal Qatar, nonché gli ulteriori ordini per Taurus, MMP e Mistral.

GLI EVENTI PIU’ RILEVANTI

Tra gli avvenimenti più significativi del 2018 in ambito domestico ci sono stati la creazione di una joint venture legata al sistema integrato di difesa aerea e missilistica (TLVS) per la Bundeswehr tedesca e l’inaugurazione di un nuovo sito produttivo a Bolton nel luglio 2018 da parte del Ministro della Difesa UK.

LE NUOVE CAPACITA’ OPERATIVE

Lo scorso anno Mbda – come sottolinea la società – ha messo a punto nuove capacità operative: l’implementazione dell’MMP con l’esercito francese, l’entrata in servizio del sistema Sea Ceptor con la Royal Navy ed importanti progressi sul sistema Land Ceptor per l’esercito UK, il primo lancio di prova del missile antinave Marte ER e l’entrata in servizio di Meteor, Storm Shadow e Brimstone sull’Eurofighter. Il 2018 ha inoltre visto la scelta dell’MMP come missile di riferimento per lo sviluppo di una capacità sovrana europea Beyond Line Of Sight (BLOS), condividendo dottrina, formazione ed interoperabilità tra le forze armate sotto l’effige del nuovo quadro di riferimento PESCO (Permanent Structured Cooperation) dell’Unione Europea.

LO SCENARIO PER IL 2019

Nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri a Roma sono emerse anche previsioni di ulteriore crescita dei ricavi per il 2019 pur tenendo conti della spada di Damocle dello stop di Berlino all’export militare verso l’Arabia Saudita.

CHE COSA HA DETTO DI BARTOLOMEO

Pasquale di Bartolomeo, managing director di MBDA Italia ed executive group director sales & business development del gruppo, ha sottolineato che lo stabilimento di Fusaro (appena acquistato dopo essere stato finora affittato dalla società) rappresenta un centro di eccellenza europeo nella realizzazione dei seeker a radio frequenza con mille pezzi prodotti nel 2018 e il programma per lo sviluppo di un seeker AESA in partnership con Leonardo-Finmeccanica.

L’INCOGNITA DEL GOVERNO SU CAMM-ER

Di Bartolomeo si è detto fiducioso per il prosieguo del programma anglo-italiano CAMM ER (missile terra aria necessaria sostituire gli ormai decrepiti Spada/Aspide) al momento sospeso ma non cancellato dal governo e di cui vorrebbe impiantare la linea produttiva a Fusaro (Napoli), ha scritto Analisi Difesa. (qui l’approfondimento di Start sul dossier Camm-Er e qui l’approfondimento complessivo sui tagli alla Difesa decisi dal governo)

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