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Le capriole di Luigi Di Maio (con Alibaba e Amazon) sul made in Italy

Dopo aver flirtato con la Cina e Alibaba per le pmi italiane, ora il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio - sulla scia della svolta filo Usa - stringe accordi con Amazon. Che cosa sta succedendo alla Farnesina

 

Luigi Di Maio lancia i “Made in Italy Days” con Amazon.

Si tratta della prima iniziativa del marketplace Amazon.com in collaborazione con la Farnesina e l’Agenzia Ice, nata per sostenere lo sviluppo del made in Italy nel mondo.

Dal 30 maggio al 2 giugno è aperta una speciale finestra promozionale di migliaia di prodotti del Made in Italy, tra cui food, design e fashion in otto mercati chiave — Italia, Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone ed Emirati Arabi Uniti — in cui è presente Amazon.

“La valorizzazione dei marketplace digitali come formidabili strumenti per la promozione dell’export delle eccellenze italiane – ha sostenuto ieri il ministro degli Esteri, Di Maio – è uno dei pilastri del Patto per l’Export, firmato nel 2020 da 46 soggetti pubblici e privati. Agenzia Ice ha stipulato 33 contratti con le principali piattaforme internazionali per la creazione, in 33 diversi Paesi, di padiglioni virtuali del Made in Italy. Tra questi – ha concluso il Ministro – spicca la collaborazione con Amazon per i Made in Italy Days che abbiamo lanciato oggi alla Farnesina”.

In realtà non c’è solo il colosso dell’e-commerce americano fondato da Jeff Bezos, la Farnesina guidata da Di Maio ha incluso anche il gigante dell’e-commerce del Dragone, Alibaba. Il 23 novembre si teneva alla presenza del Ministro degli Esteri, la firma dell’Accordo Ice e Alibaba Group per la creazione della prima vetrina Made in Italy per l’e-commerce B2B sul marketplace Alibaba.com.

E oggi quell’accordo è in fase di rinnovo, come si legge sul sito Ice: ma sarà rinnovato?

Come spiegava nel 2020 al Sole 24 Ore il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano (esponente M5s come Di Maio e ancor meno filo americano di Di Maio già nella prima fase grillina) “per coprire la debolezza strutturale del sistema di export italiano sul digitale abbiamo richiesto alle ambasciate una ricognizione sui principali market places al mondo (in tutto 450 stimati), non solo i più noti colossi digitali come Amazon e Alibaba”.

Dunque per il “patto per l’export”, presentato nel 2019 con fondi pari a 1,4 miliardi di euro, la Farnesina punta alle piattaforme di e-commerce di entrambe le sponde del Pacifico.

PARTONO I MADE IN ITALY DAYS CON AMAZON

“Sono certo che le aziende italiane potranno trarre crescente vantaggio dalle dall’espansione del commercio digitale come dimostrano le testimonianze delle piccole e medie imprese già beneficiarie dell’accordo Ice-Amazon” ha sottolineato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio intervenuto ai ‘Made in Italy Days’ di Amazon. “Credo che tutti noi non possiamo perdere l’opportunità che l’e-commerce offre di intercettare la domanda dei consumatori di tutto il mondo per i quali il made in Italy è da sempre garanzia di qualità e ha ancora un’enorme potenziale e anche grazie alle piattaforme digitali riusciremo ad esprimerlo sempre di più” ha concluso di Maio.

IL CONTRIBUTO DI AMAZON

Inoltre, attraverso l’evento “Made in Italy Days” e la vetrina online dedicata al Made in Italy, Amazon ha annunciato il suo impegno a sostenere le oltre 18.000 piccole e medie imprese italiane (PMI) che vendono sul suo store e che hanno creato ad oggi oltre 50.000 posti di lavoro in Italia. Il colosso punta così a raggiungere 1.2 miliardi di euro di vendite all’estero all’anno entro il 2025 – più del doppio del valore delle esportazioni del 2020.

FONDAMENTALE L’E-COMMERCE SECONDO ICE

Le vetrine online sono fondamentali per il made in Italy secondo l’Aganzia Ice.

“Sotto la guida del Maeci e nell’ambito del Patto per l’Export abbiamo rinnovato e potenziato la nostra attività attraverso 19 nuove azioni che tre anni fa non c’erano, 11 delle quali dedicate proprio a un ammodernamento in chiave digitale sia dell’Agenzia stessa, con l’inserimento di un team di 30 esperti digitali, sia dei servizi. Per quanto riguarda l’e-commerce abbiamo all’attivo 33 accordi B2C e B2B, vere e proprie vetrine del Made in Italy in tutto il mondo a cui partecipano 7.100 Pmi italiane. E la collaborazione con Amazon, una delle prime avviate nel 2019, rientra in questa strategia per aiutare le nostre imprese a vincere la sfida dei mercati” ha spiegato ieri Carlo Ferro, presidente di Ice Agenzia.

LA CAMPAGNA BE IT (CON ALIBABA E AMAZON INSIEME)

Inoltre, a testimonianza dell’importanza della sinergia tra pubblico e privato per il sostegno del tessuto imprenditoriale italiano, Amazon si è unito a Be IT, la campagna di nation branding a sostegno del Made in Italy promossa dalla Farnesina in collaborazione con Ice.

E proprio a questa campagna ha aderito anche il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba.

VERSO IL RINNOVO DELL’ACCORDO ICE-ALIBABA

Ma se in questi giorni Di Maio promuove i Made in Italy Days con la statunitense Amazon, resta l’impegno con la cinese Alibaba.

Il 23 novembre 2020 il ministro Di Maio assisteva alla firma dell’accordo tra Agenzia ICE e Alibaba.com sottolineando che quell’accordo “di nuova generazione” era frutto anche dell’intenso lavoro della Farnesina.

Oggi quell’accordo è in fase di rinnovo. Come si legge sul sito di Ice Agenzia, “mille nuove Pmi italiane avranno la possibilità di accedere ad Alibaba.com, leader mondiale tra le piattaforme B2B, e di entrare a far parte della sezione dedicata all’offerta di prodotti unici per portare il Made in Italy nel mondo”.

Nello specifico, la piattaforma Alibaba.com ospita una sezione dedicata alle aziende e ai prodotti del Made in Italy, in cui saranno ospitate unicamente le aziende aderenti. Per 24 mesi, le aziende selezionate per il progetto avranno i vantaggi di un Global Gold Supplier sulla piattaforma Alibaba.com senza dover sostenere il costo di membership, che sarà finanziato dall’Agenzia Ice.

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