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Locked Shields

Locked Shields, come funziona l’esercitazione Nato per la difesa dagli attacchi informatici

Oltre 3.000 partecipanti provenienti da 38 nazioni hanno preso parte all'annuale esercitazione Nato per proteggere i sistemi informatici da attacchi in real time. Per l'Italia ha partecipato anche il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, presente presso il Comando delle operazioni in rete (Cor) della Difesa

Squadre di esperti di difesa informatica dei paesi Nato si addestrano per attacchi informatici da “scenario apocalittico”.

Dal 18 al 21 aprile il centro per la difesa informatica Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence (Ccdcoe) della Nato ha dato il via all’esercitazione militare “Locked Shields 2023”, la più grande al mondo in questo settore che si tiene a Tallin, in Estonia.

Locked Shields è un’esercitazione annuale che genera attacchi informatici su un paese immaginario per testare le difese informatiche di infrastrutture critiche tra cui il sistema finanziario globale, nonché energia, telecomunicazioni e spedizioni.

Quest’anno l’esercitazione annuale di difesa informatica ha coinvolto più di 2.600 persone in 38 paesi. Per l’Italia ha partecipato anche il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, presente presso il Comando delle operazioni in rete (Cor) della Difesa.

Ora che l’esercitazione 2023 è conclusa, si pensa già alla prossima edizione, con la possibilità di incorporare ChatGPT o altre tecnologie di intelligenza artificiale, riferisce Politico.

Tutti i dettagli.

COME FUNZIONA L’ESERCITAZIONE NATO LOCKED SHIELDS

Organizzato presso il CCDCOE da più di un decennio, l’esercizio mette alla prova la capacità dei partecipanti di difendere i sistemi da attacchi in tempo reale, gestire la segnalazione degli incidenti e risolvere le sfide relative alla medicina legale, ai media e alle questioni legali.

A Locked Shields, le squadre rosse attaccanti competono contro le squadre blu in difesa, con la squadra blu incaricata di difendere i sistemi informativi e le infrastrutture critiche di un paese inventato, compresi i sistemi energetici e bancari, da attacchi su larga scala, spiega la testata Securityweek.

PRESENTI ANCHE IMPRESE FINANZIARIE

Alla Locked Shields 2023 hanno partecipato anche 29 organizzazioni di servizi finanziari, tra cui Barclays, Santander e Mastercard, riunite dall’organizzazione membro senza scopo di lucro, il Financial Services Information Sharing and Analysis Center (FS-ISAC).

AFFRONTARE UNO SCENARIO APOCALITTICO

A Politico Cameron Dicker, direttore della Global Business Resilience presso il Financial Services Information Sharing and Analysis Center, ha osservato che lo scenario di quest’anno comportava impatti finanziari come la chiusura degli sportelli automatici e l’impossibilità dei militari di acquistare gas, preoccupazioni che quasi certamente causerebbero il caos tra il pubblico e renderebbero più difficile per le forze militari rispondere a un attacco.

“Lo scenario è davvero un evento apocalittico, è il tipo di evento che fermerebbe un paese, tutto si fermerebbe”, ha detto Dicker in un’intervista dopo la conclusione dell’esercitazione lo scorso 21 aprile. “Sarebbe difficile costruire uno scenario realistico e più spaventoso”.

L’OBIETTIVO

Lo scenario si basa su interruzioni simili ma molto meno gravi verificatesi negli ultimi anni.

D’altronde l’esercitazione annuale è diventata ancora più cruciale da portare a termine sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina lo scorso anno, che ha comportato continui attacchi mirati alle infrastrutture critiche dell’Ucraina, compresi i settori energetico e finanziario, ricorda ancora Politico.

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