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L’intelligenza artificiale spinge i ricavi delle WebSoft? Report Mediobanca

L'Intelligenza Artificiale gonfia le vele delle WebSoft mondiali. Ecco l'outlook 2025 dell’Area Studi Mediobanca nello studio sulle WebSoft

L’Intelligenza Artificiale spinge la crescita delle WebSoft globali.

È la previsione dell’Area Studi Mediobanca nello studio sulle WebSoft che stima per il 2025 una crescita double digit del fatturato aggregato dei principali operatori mondiali del settore WebSoft, pari a +12,6% rispetto al 2024. Le migliori performance si registrano nel Cloud (+20%) e nei servizi di consegna a domicilio (+19,4%), seguiti dai servizi di pagamento digitale (+14,8%).

Tutti i dettagli.

TRAINA IL CLOUD

I settori con il peso maggiore sui ricavi aggregati sono l’E-commerce (28%), la pubblicità (23%) e il cloud (15%) Il Cloud si conferma il motore della crescita, sostenuto dall’adozione crescente di soluzioni PaaS e SaaS, spinte dal costante sviluppo dell’Intelligenza Artificiale generativa, destinata a rappresentare il vero elemento disruptive dei prossimi anni.

 

La crescita non riguarda solo i ricavi: sul fronte della redditività, il margine operativo netto (EBIT) è atteso in aumento del +20,2%, mentre gli utili netti sono previsti in accelerazione del +27,3%, raggiungendo livelli record. A questi risultati si affianca l’incremento della forza lavoro (+4,6%) e, soprattutto, quello degli investimenti (+66,0%), segnali di una strategia orientata all’espansione e all’innovazione, sostenuta dall’adozione e dallo sviluppo di soluzioni basate sull’IA.

 

IA: BOLLA SPECULATIVA O RIVOLUZIONE COPERNICANA?

Come ricostruisce Mediobanca, negli ultimi anni il mondo tecnologico è attraversato da una trasformazione epocale guidata da tre grandi transizioni: 1) passaggio dal calcolo tradizionale basato su CPU al calcolo accelerato con GPU 2) evoluzione di modelli classici basati sul machine learning a quelli basati sull’IA generativa 3) avvento dell’«Agentic AI» e della «Physical AI» (sistemi capaci di ragionare, pianificare e interagire con il mondo fisico).

Si tratta di cambiamenti non marginali alla base di una nuova era dell’informatica, con impatti profondi su ogni settore industriale La domanda di infrastrutture IA è destinata a crescere esponenzialmente: entro il 2030 gli investimenti globali in infrastrutture basate sull’intelligenza artificiale raggiungeranno i 3 – 4 trilioni di dollari all’anno. I grandi cloud provider e gli hyperscaler stanno già convertendo i loro sistemi da modelli classici a generativi, con un CapEx aggregato stimato in circa $600 miliardi nel 2026, sottolinea il rapporto.

La corsa è alimentata non solo dalle esigenze dei colossi del cloud, ma anche da imprese di ogni dimensione che vedono nell’intelligenza artificiale un’opportunità per aumentare produttività, ridurre costi e creare nuovi modelli di business I settori interessati sono molteplici. Nel cloud e nei data center, l’IA è ormai il cuore delle operazioni, mentre nel mondo enterprise le più importanti piattaforme Tech stanno integrando soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per ottimizzare processi e decisioni.

I SETTORI PIÙ IMPATTATI DALL’IA

Per esempio, nel settore sanitario cita Mediobanca, l’IA agentica sta rivoluzionando la diagnostica e la ricerca farmaceutica, con progetti come le «AI factories» dedicate al drug discovery. Anche l’automotive è in piena trasformazione, grazie a soluzioni per la guida autonoma e la mobilità intelligente. Infine, nella manifattura i digital twins e la robotica intelligente stanno ridisegnando le fabbriche, mentre nei media l’IA generativa è utilizzata per creare contenuti e migliorare l’esperienza utente. Secondo Nvidia questa evoluzione non è una bolla speculativa, ma un cambiamento strutturale paragonabile all’avvento di Internet e del cloud. L’IA, secondo le stime, potrebbe generare oltre il 15% del PIL globale entro il 2030. La crescita è sostenuta da un ciclo virtuoso: più potenza di calcolo consente modelli più intelligenti, che a loro volta accelerano l’adozione e stimolano nuovi investimenti

IL VALORE ECONOMICO POTENZIALE DELL’IA GENERATIVA

L’IA generativa segna una vera svolta per produttività e crescita economica, con un potenziale valore annuo stimato tra 2,6 e 4,4 trilioni di dollari, derivante da riduzione dei costi, maggiore efficienza operativa e incrementi di produttività. Le tabelle seguenti evidenziano l’impatto dell’IA sui principali settori e mostrano come il 75% di questo valore sia concentrato in quattro funzioni strategiche.

E NEL NOSTRO PAESE?

Infine, secondo Mediobanca, in Italia la dinamica è positiva ma più contenuta: i ricavi delle WebSoft tricolore dovrebbero crescere del +6,6%, con l’EBIT in miglioramento del 12,8% e gli utili netti del +5,8%. Anche sul fronte degli investimenti si registra una spinta significativa (+21,5%), mentre l’occupazione è attesa in aumento del +3,8%. Questi dati confermano un percorso di consolidamento e digitalizzazione, seppur con ritmi più moderati rispetto ai colossi globali, riflettendo la minore scala e la frammentazione del mercato domestico, conclude Mediobanca.

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