Leonardo sta valutando insieme a Thales l’acquisto della divisione spaziale Mda dal gruppo americano Maxar. Lo ha detto ieri l’amministratore delegato di Leonardo (ex Finmeccanica), Alessandro Profumo, a Reuters. La joint venture Thales Alenia Space (67% Thales, 33% Leonardo) è cliente di Mda nelle antenne per satelliti.
CHE COSA FA MDA NEL MIRINO DI LEONARDO FINMECCANICA E THALES
Mda è la divisione spazio del gruppo americano Usa Maxar Technologies, sviluppa e fornisce soluzioni di sorveglianza e intelligence, sistemi di difesa e marittimi, radar, robotica spaziale, antenne satellitari e sistemi di comunicazione.
CHE COSA HA DETTO PROFUMO DI LEONARDO-FINMECCANICA
La vendita delle attività spazio che vanno sotto il nome di MDA (MacDonald, Dettwiler and Associates) potrebbe valere oltre 1 miliardo di dollari e contribuire a ridurre il debito da 3,2 miliardi di Maxar, secondo quanto ha scritto in precedenza l’agenzia americana. “Lo stiamo valutando con il nostro partner Thales”, ha spiegato Profumo parlando con Reuters in Indonesia, dove era per spingere le vendite in Asia di attrezzature per il pattugliamento marittimo e di elicotteri.
LE MIRE DI THALES E LEONARDO-FINMECCANICA
“Hanno un’ottima tecnologia nelle antenne per satellite, è quindi un’opzione che stiamo considerando”, ha aggiunto il capo azienda del gruppo ex Finmeccanica a proposito di Mda. La società canadese è già fornitore di Thales Alenia Space, la jv controllata al 67% da Thales e al 33% da Leonardo , ha ricordato Profumo sottolineando che l’operazione non è da dare per scontata né necessaria.
LE MOSSE DI THALES IN INDONESIA
Thales Alenia Space ha siglato lunedì un contratto con il ministero delle Comunicazioni indonesiano per progettare e produrre un satellite per telecomunicazioni da lanciare alla fine del 2022. Leonardo ha parlato con il governo di Jakarta di diversi altri prodotti e servizi, ha spiegato il ceo Profumo, tra cui opzioni di sorveglianza marittima con equipaggio e senza equipaggio. Una mossa per aumentare la presenza del gruppo italiano nel mercato asiatico.
Leonardo lo scorso anno ha firmato un memorandum d’intesa con Kangde Investment Group of China per sviluppare, produrre e assemblare le parti per il progetto congiunto di jet commerciale CR929, una joint venture fra Cina e Russia. Profumo ha specificato che i due Paesi sono interessati alla proposta italiana, ma non è stato assegnato ad oggi alcun contratto. Il manager ha ricordato in tal senso che stanno correndo per il jet anche concorrrenti come Spirit AeroSystems Holding Inc, il più grande produttore al mondo (americano) di aerostrutture di primo livello. “Stiamo rilanciando, non siamo ancora coinvolti”, ha aggiunto Profumo.